FINI: CON LA GIUSTA MENTALITA’ TAGLIEREMO PRESTO IL NOSTRO TRAGUARDO
La prima vittoria con la casacca della Robur, Michele Fini l’ha ottenuta proprio contro la ex squadra. La squadra della sua terra e dei suoi tifosi (per tre giorni, in Sardegna, prima della gara, i media locali hanno invocato continuamente il suo nome). Pestare l’erba del Sant’Elia ancora una volta lo ha certo emozionato, anche se come la professione gli impone adesso è per il Siena che gioca. E vince.
La vittoria di Cagliari ci è servita per sbloccare la classifica ha spiegato il centrocampista . Meglio che i tre punti siano arrivati contro una diretta concorrente alla salvezza. Per me è stata una partita particolare: solo due mesi fa giocavo in quel campo e vestivo quei colori. Mi ha fatto un effetto un po’ strano. Sono stato accolto bene – ha aggiunto , l’applauso al momento della mia sostituzione mi ha fatto un enorme piacere. Da sardo, l’applauso della mia gente mi ha riempito di soddisfazione. Se l’anno scorso il problema del Siena è stata la scarsa vena realizzativa, stando alle prime due partite, il vento sembra essere cambiato. A Cagliari, le reti, sono arrivate addirittura su calci piazzati. In settimana avevamo provato due-tre soluzioni sia per i calci d’angolo che per le punizioni laterali ha spiegato Fini . In campo siamo riusciti a riproporre gli schemi preparati. Il merito è quindi di chi ha segnato, di chi ha iniziato l’azione e di chi si è mosso per mettere il compagno in condizione di colpire. Segnare tre gol fuori casa non succede sempre. Siamo stati bravi a sfruttare le palle inattive. Ma il calcio è così: in partite in cui crei poco, magari vai in rete tante volte. Quando crei tanto non ne fai neanche una. Tutto dipende da come si sviluppa l’incontro…. Il ruolo che Giampaolo ha scelto per Fini nelle prime due uscite della stagione sembra ormai quello definitivo. Il mister mi sta facendo giocare come mezz’ala sinistra ha sottolineato , è una posizione che ho spesso coperto in passato, sia a destra che a sinistra. Anche in allenamento è sempre lì che mi prova, non credo che le cose possano cambiare. Come trequartista mi ha messo solo una volta, nell’amichevole con la Colligiana, preferendomi altri giocatori, che hanno sempre ben figurato. Io comunque, come gli altri, sono a sua disposizione: dove vuole gioco. Dopo la pausa arriverà la Roma di Ranieri… Affronteremo una squadra forte ha ammesso il bianconero . La Roma ha in rosa ottimi giocatori, nazionali, giovani interessanti: ha tutto ciò che serve per mettere sotto chiunque. Sappiamo benissimo la partita che ci aspetta. Detto questo, però , la nostra forza dovrà essere la capacità di giocare con cattiveria, intensità e concentrazione, chiunque sia l’avversario che avremo davanti. Piano piano arriverà anche la condizione. Né io né nessun altro siamo al top della forma ha dichiarato il centrocampista . Siamo semmai in fase di crescita: già rispetto alle partite precampionato, contro Milan e Cagliari siamo stati più lucidi. Dovremo maturare anche sotto l’aspetto psicologico, per essere in grado di affrontare tutte le gare con la stessa determinazione. Con lo spirito che abbiamo messo al Sant’Elia, in modo da poter sopperire a qualche carenza fisica. Con questa mentalità riusciremo a tagliare il nostro traguardo.
Se mi crea problemi veder pubblicato il mio stipendio e quello dei miei compagni ha concluso Fini ? Sinceramente non credo sia una cosa giusta: sia per noi, onde evitare malumori, che per chi legge. Al tifoso interessa conoscere il mio stipendio? Non credo. Personalmente credo invece che certi dati debbano rimanere privati. Come per qualunque altro professionista. Magari la prossima domenica scendiamo in campo con una maglia con il codice a barre…. (Angela Gorellini)
Fonte: Fedelissimo on line