FIGC (Fatto Impossibile per Garantire il Caos)

Quando all’incapacità si somma l’impossibilità di decidere il risultato è quello che cui stiamo assistendo da giorni e, soprattutto, nelle ultime ore. La FIGC è nel caos più totale ed è arrivata al punto di smentire se stessa nel giro di pochi giorni o addirittura di poche ore.

Società prese in giro, caos più totale, ma soprattutto nessun rispetto per chi spende soldi su soldi e per quelle tifoserie che vengono considerate minus quam merdam.

Oggi 9 agosto ancora quattro/cinque società ancora non conoscono la categoria in cui militeranno nella prossima stagione e questo grazie al continuo cambio di carte in tavola a cui stiamo assistendo.

Con il CU nr.18 del 18 luglio c.a., la FIGC stabiliva che “le società che abbiano interesse a candidarsi per l’eventuale integrazione dell’organico del Campionato Serie B 2018/2019 dovranno documentare, entro il 27 luglio 2018, ore 13:00”. 

Quindi è la stessa FIGC che stabilisce il termine per le domande di ripescaggio attraverso un comunicato ufficiale. Il comunicato indica anche tutte le modalità e le adempienze da seguire:

“La domanda alla F.I.G.C. deve essere corredata:

– dall’assegno circolare intestato alla F.I.G.C. – Roma di euro 700.000,00, a titolo di contributo straordinario;

– dalla documentazione prevista dal Titolo II) e dal Titolo III) del Comunicato Ufficiale n. 49 del 24 maggio 2018, come modificato dal Comunicato Ufficiale n. 79 del 26 giugno 2018 per l’ottenimento della Licenza Nazionale per la partecipazione al Campionato di Serie B;

– dalla domanda di ammissione al Campionato Serie B 2018/2019;

– dall’originale della garanzia a favore della Lega Nazionale Professionisti Serie B da fornirsi esclusivamente attraverso fideiussione a prima richiesta dell’importo di euro 800.000,00

– dall’originale dell’ulteriore garanzia a favore della Lega Nazionale Professionisti Serie B da fornirsi esclusivamente attraverso fideiussione a prima richiesta dell’importo di euro 400.000,00 “

Una marea di soldi che vanno a sommarsi a quelli spesi per iscriversi, comunque, al campionato di competenza, la serie C.

La famosa graduatoria, la cui immediata pubblicazione avrebbe ridotto il numero dei ricorsi, non è mai stata pubblicata e, addirittura, i criteri pubblicati il 30 maggio per accedervi sono stati cambiati strada facendo.

Ma la presa in giro più clamorosa è quella che qualcuno sta tentando di mettere in atto in queste ore, una serie B a 19 squadre e quindi senza ripescaggi. Non è stata ancora ufficializzata alcuna decisone in merito, ma se cos’ fosse sarebbe veramente ridicolo, assurdo, pericolosissimo per le reazione che potrebbe causare e che darebbe del calcio italiano un immagine da vergogna. 

Il 3 agosto c.a, sei giorni fa, la FIGC scrive alla Lega B che chiede il blocco dei ripescaggi:

“La Federazione Italiana Giuoco Calcio, in relazione al Comunicato Stampa diramato oggi dalla Lega B, rende noto che ha più volte rappresentato alla medesima Lega come le disposizioni federali non consentono il mutamento del format del campionato da 22 a 20 squadre dalla corrente stagione sportiva. La modifica del format può entrare in vigore, infatti, dalla seconda stagione sportiva successiva alla sua adozione”.

Come si può smentire se stessi dopo sei giorni senza far nascere il pensiero che tutto è allo sbando? Come si può pubblicare i requisiti per accedere alla graduatoria per i ripescaggi e poi rimangiarsi tutto? Come si può far buttare via dalla finestra soldi alle società (le fideiussioni costano, non le regalano) e poi decidere che “abbiamo scherzato”? E per concludere, come si può prendere per il culo quattro o cinque tifoserie a cui si richiede lealtà, correttezza e fair play? Cominci la FIGC a dare l’esempio….se gli riesce. (Nicnat) 

Fonte: FOL