FICAGNA, LA VIA DEL MARE E DELLA FELICITÀ ROBUR!
Partita Lecce-Siena, mancano cinque minuti al termine del primo tempo, quando sugli sviluppi di un calcio dangolo, dopo una spizzata iniziale di un giocatore senese, arriva in maniera decisa, da dietro un ragazzo di ventisei anni, Daniele Ficagna.
Può iniziare così la storia di questo ragazzo di Piombino, cresciuto nelle giovanili dello Spezia, difensore centrale dal fisico massiccio molto abile nel colpo di testa che non disdegna qualche sortita offensiva. La serie A lha sfiorata con la Fiorentina, aggregato alla Primavera, convocato ma mai fatto debuttare nellelite del calcio, mentre ha conosciuto a menadito la cadetteria, vestendo la maglia del Cesena, con la quale ha messo a segno anche tre reti.
La vera occasione nella massima serie si presenta grazie al Siena che, nel mercato invernale della scorsa stagione lo acquista, dandogli la possibilità di debuttare in serie A. Gli inizi un po difficili con Beretta, il debutto che tarda ad arrivare, il pensiero di aver fatto una scelta sbagliata, poi il debutto fra i grandi ed il posto da titolare che viene conquistato a suon di ottime prestazioni: sono queste le cartoline della prima fase dell’esperienza toscana del giocatore passato dal bianconero romagnolo al bianconero del Palio.
Finito il campionato risulta fra i migliori con medie di valutazione altissime, fattore che però non basta a rimanere tranquillo. Il cambio di allenatore, infatti, porta Giampaolo a chiedere alcuni dei suoi pupilli, specie per la difesa. Una sfida per uno dei giocatori più amati dal pubblico della Robur, persona molto pacata negli atteggiamenti e mai sopra le righe.
A Siena raccontano di lui come di un ragazzo che si allena con impegno, senza stravaganze alcune, con la voglia di dimostrare che nel calcio che conta ci può stare, realizzando il sogno che fin da ragazzo coltivava, sfidando i vari campioni che gli passano per la zona di campo, da Kakà a Ibrahimovic, da Del Piero a Totti.
Il resto è storia di oggi con le presenze nei precedenti incontri di Serie A culminati con il goal del Via del Mare, per lappuntamento con la storia. E poco male se è valso un solo punto. Perché i tabellini restano e resteranno. Per sempre. (C. Ruggieri/Goal.com)
Fonte: Fedelissimi