Federico Castellani: per lo stadio non c’è più tempo da perdere
Alla fine, tira e tira, la corda si è spezzata e l’atteggiamento dell’Ing. Montanari ha costretto l’Amministrazione Comunale a invalidare la convenzione sullo stadio. Questo almeno nel momento in cui scriviamo. Il Dott. Castellani è uno dei due professionisti, l’altro è l’ing. Alessandro Corradi, a cui non è stato corrisposto da ACR Siena quanto dovuto, bloccando sul nascere ogni azione per mettere in regola lo stadio. La proroga concessa dal Comune di Siena fino al 28 febbraio, è scaduta senza che niente succedesse.
“Si, né io né l’Ing. Corradi siamo stati saldati e tutto si è fermato. Ci tengo a precisare che il 28 febbraio non era il termine ultimo per regolarizzare la nostra posizione, ma per presentare tutta la documentazione da noi preparata – fin dal giugno 2022 – al Genio Civile, quindi il bonifico doveva essere fatto prima della scadenza della proroga, cosa che non è avvenuta. Tutto questo era stato chiarito nella riunione dei primi di febbraio – a cui erano presenti per il comune l’ing. Ceccotti e per ACR Siena l’Arch. Nazario – in cui è stato stilato un cronoprogramma ben preciso a partire dal 28 del mese di febbraio.”
E ora che succederà?
“Non c’è tempo da perdere perché i lavori saranno lunghi, ci vorranno più o meno 120 giorni lavorativi e sarebbe importante portarli in fondo prima dell’inizio del prossimo campionato. Sarebbe un grande problema per i tifosi bianconeri dover spostarsi in altre sedi per seguire la squadra.”
Quali dovranno essere le prossime mosse?
“Intanto il Comune di Siena dovrà sostituire come committente l’ACR Siena e consentire la consegna del progetto stilato dall’ing. Corradi e dei rilievi da me eseguiti, al Genio Civile. Questo è il primo e più importante passo che noi agevoleremo al massimo. Poi seguiranno altri step non meno importanti.”
Per esempio?
“Beh, l’azione immediatamente successiva all’approvazione del Genio Civile, sarà quella di inviare le tavole del progetto alle ditte incaricate a preparare la struttura. Nel frattempo, si dovrà muovere la macchina organizzativa per cantierizzare i lavori, scegliere le aziende che dovranno eseguire i lavori, in pratica individuare “chi fa cosa”. Questo è molto importante. Altro elemento sarà quello di mettersi in condizione di eseguire i lavori, perché la posizione dello stadio può creare qualche problema logistico, ma che può essere superato se affrontato per tempo.”
Da professionista del settore e da tifoso…ce la faremo?
“Il tempo è indiscutibilmente tiranno, più si va in là e più si rischia di non farcela, ma confido che se tutti faremo la nostra parte, l’obiettivo potrebbe anche essere centrato, ma dobbiamo partire al più presto, si è già perso troppo tempo.” (NN)
Fonte: FOL