Favalli: “Con l’Ancona dovremo dare il 110%. Mi piacerebbe rimanere a Siena”

“Dobbiamo rimanere tranquilli, perché è pur sempre una partita di calcio”. A tre giornate dalla fine del campionato tutto può ancora succedere e Alessandro Favalli prova ad allenare la pressione in vista dell’incontro di domani con l’Ancona, “una squadra che gioca insieme da due anni – spiega il difensore bianconero a La Nazione – la posizione di classifica serena permetterà ai nostri avversari di giocare più spensierati di noi: dovremo dare il 110%, dovremo metterci tutta la nostra forza”.

Una serie di fattori ha spinto la Robur, partita con ben altre ambizioni, a doversi giocare la salvezza. “In estate la squadra è stata costruita all’ultimo, poi ci sono stati diversi cambiamenti durante l’anno – dice Favalli – certe cose possono destabilizzare. Ma in campo ci andiamo noi e qualcosa in più avremmo dovuto farlo”.

Dalla partita di Olbia, viste le tante assenze, Padalino ha chiesto a Favalli di adattarsi a terzo di difesa. “Se c’è bisogno, per la squadra, faccio anche il portiere. Avevo giocato in questa posizione due-tre volte in carriera: serve attenzione, perché sei il più vicino alla porta, se sbagli…”.

Il difensore, arrivato lo scorso anno dal Perugia, ha un contratto fino al giugno 2023. “Qua sto bene e mi piacerebbe rimanere per disputare un campionato migliore”. Bilancio provvisorio di Favalli: 27 presenze (23 da titolare), 2 assist, una rete, a Pesaro, in una giornata particolare. “La mattina ho saputo che mia nonna era scomparsa, inaspettatamente: mi è crollato il mondo addosso. Mi è stato chiesto se volessi tornare a casa, ma io sapevo che lei avrebbe voluto che giocassi; mi ha dato la forza e mi ha fatto questo regalo: quella palla me l’ha spinta in porta lei”.

Fonte: Fol