Esclusiva Fedelissimo Online – Richard Porta: Forza Robur, ti devi salvare
L’acquisto più controverso, costoso e discusso della gestione Stronati, l’uruguagio Richard Porta, dopo la poco felice esperienza con la maglia del Siena è ritornato nel suo Paese, ma rimane ancora legato al Siena in virtù del contratto quinquennale sottoscritto a suo tempo.
Porta non è riuscito ad affermarsi in Italia, ma non demorde, sperando che gli venga concessa una nuova opportunità.
Siena è ancora nel suo cuore e attraverso questa intervista esclusiva, sprona i suoi ex compagni a non mollare.
Richard come va?
“Bene, ringraziando Dio va tutto bene sia nella vita che nel campo sportivo”.
Quali motivi sono alla base della tua mancata affermazione a Siena?
“Non sono riuscito ad affermarmi perché nessuno ha creduto in me, nessun allenatore mi ha dato l’opportunità di giocare e dimostrare quello che potevo dare alla squadra”.
Solo questo?
“Si, questo è il motivo. Ho giocato solo pochi minuti a Reggio Calabria e quando la partita era compromessa. Avrei voluto dare molto di più, ma non mi è stato permesso. L’eperienza di Siena è stata comunque positiva e cerco di trasmettere ai miei compagni attuali tutto ciò che ho imparato”.
Che ricordo hai di tifosi della Robur?
“Lo dico senza piaggeria, sono eccezionali, mi hanno sempre dimostrato il loro affetto e questo è stato molto importante per me”.
Come è stato il tuo ritorno in patria?
“Molto positivo. Sono tornato a sentirmi un giocatore di calcio, ho iniziato a sorridere, a vivere la mia vita sportiva come ho sempre immaginato. Non mi sono posto dei limiti, sono un goleador, ho segnato goal molto importanti e ho avuto la fortuna di giocare in una Coppa Internazionale. Mi sento importante per la mia squadra”.
In quale squadra giochi?
“Attualmente gioco nel River Plate di Montevideo. Ho avutio tantissime offerte, anche voi del Fedelissimo Online ne avete riportata qualcuna, ma per motivi da me indipendenti non si sono concretizzate”.
Il tuo cartellino è ancora del Siena, pensi di ritornare a vestire la maglia della Robur?
“Continuo ad essere e a sentirmi un giocatore del Siena. Ti dico sinceramente che voglio ritornare perché sono convinto di poter dare molto alla maglia bianconera, ma non so se c’è questa volontà da parte della società”.
Il Siena è ultimo in classifica, ti sei fatto un’idea dei motivi?
“ Sono stati ceduti troppi giocatori importanti, la squadra si è indebolita”.
Riuscirà a salvarsi?
“Sarà difficile ma io ci credo. Il Siena ha giocatori importanti, persone eccezionali come Vergassola, Maccarone e Codrea. Mi hanno insegnato tantissimo durante la mia permanenza a Siena, sono sicuro che riusciranno a tirare fuori la squadra da questa situazione”.
Un consiglio ai tuoi vecchi compagni di squadra?
“Non ne hanno bisogno, ma dico loro di difendere sempre la maglia della Robur, di lottare fino all’ultima goccia di sudore, di dare tutto per uscire da questa situazione che non meritano né la città né i tifosi”.
Un saluto ai tifosi del Siena.
“Ringrazio i tifosi del Siena per l’affetto che mi hanno riservato e per il grande amore verso la maglia, lo stesso che provo io. Devono sempre stare vicini alla squadra nella buona e nella cattiva sorte. Un saluto grande a Siena e ai tifosi bianconeri e l’augurio di rimanere in serie A, anche perché io voglio tornare e ho una rivincita da prendermi con il calcio italiano. Forza, non mollate: ce la faremo” (Nicnat)
Fonte: Fedelissimo Online