E’ ritornata la magia

Da quanto tempo il Siena non lasciava il terreno di gioco tra gli applausi e i cori?

Una vita, anni luce.

Ieri è riscoppiata la passione, è scattata quella chimica che fa innamorare, perdere la testa.

Era un momento che attendevamo in tanti, dalla squadra ai tifosi, un po’ come quei fidanzati che litigano, ma si amano ancora e aspettano, ognuno, la prima mossa dell’altro.

Non nascondo che, personalmente, ho sofferto questa situazione. Anche io, come tanti altri, ero arrabbiato verso la mia amata, deluso, però profondamente innamorato. Come sempre.

Mai la vita di due innamorati è fatta di rose e fiori, lo sappiamo. Ci sono momenti in cui ci si guarda in cagnesco, in cui la rabbia si fonde con l’amore creando un incontrollabile miscuglio che spesso fa perdere di vista la realtà e avvia un perverso meccanismo di autolesionismo che fa soffrire oltre il lecito.

Il Siena e i suoi tifosi erano arrivati a questo punto, vivevano due vite parallele, vicine, ma non convergenti.

Qualche passo, timidamente, era stato fatto da una parte e dall’altra, ma mancava l’episodio, il gesto, il momento clou in cui tutte le incomprensioni cadono per lasciare il posto all’abbraccio liberatorio e ripartire da dove eravamo rimasti.

Siena-Atalanta ha cancellato tutte le scorie, c’è stato l’abbraccio, la rabbia ha lasciato il posto all’amore e la favola della Robur è ripartita. E ora occhio, quando Siena sogna, come diceva Paolo, “so ca….amari per tutti.” (Nicnat)

Fonte: Fedelissimo Online