E’ L’ORA DI FARE PIAZZA PULITA
Più volte, da queste colonne, abbiamo detto che questa squadra era stata costruita male, che il valore tecnico era assolutamente inadatto alla serie A e che, senza pretendere la luna, ci aspettavamo che almeno in quanto a carattere, i giocatori del Siena ne avessero abbastanza per evitarci brutte figure. Non è stato così, purtroppo, oggi come a Bergamo e a Roma, siamo scesi in campo come fosse un’amichevole precampionato e non una sfida decisiva. Nei momenti importanti è venuto fuori il difetto più grave più grave di questa squadra, ossia, la assoluta mancanza di carattere, ovvero di attributi. Non abbiamo mai preteso l’impossibile (potete andare a rileggervi i precedenti articoli), eravamo consapevoli delle difficoltà, ma speravamo davvero che i giocatori scendessero in campo col coltello tra i denti negli appuntamenti importanti per onorare fino all’ultimo l’impegno preso. Niente di tutto questo si è avverato e la retrocessione sta arrivando con una serie di brutte figure come quella fatta oggi ad Udine. I friulani ci hanno surclassato sia sul piano del gioco che sul valore tecnico dei singoli. Troppo differente era la voglia di vincere, la grinta, l’agonismo tra le due formazioni in campo (così come accaduto con Lazio e Atalanta) per giustificare i nostri giocatori. Alcune prestazioni, senza andare nello specifico, sono risultate quasi imbarazzanti, e ci costringono a ribadire la scarsità caratteriale di questa rosa.
A molti, in questi giorni, è venuta voglia di affermare “devono venire tutti in serie B”, ma noi non lo facciamo, anzi ci auguriamo vivamente che il presidente Mezzaroma faccia una bella pulizia generale dei tanti, troppi, giocatori arrivati a Siena quest’anno in vacanza, non vogliamo più vederli. Salviamo il solito Vergassola, Maccarone, arrivato spompato a fine torneo dopo aver dato l’anima, e poco altro. Abbiamo sempre cercato di sostenerli, ma oggi non possiamo che far nostro lo striscione presente nelle ultime partite: “solo per la maglia”. Abbiamo applaudito anche dopo una sconfitta, speranzosi in un riscatto che non è mai venuto. Abbiamo aspettato fino in fondo per tirare le somme di quest’annata assurda, adesso è arrivato il momento. Se le prime due posizioni nel podio delle responsabilità, sono da assegnare, come più volte ribadito, a Lombardi Stronati e Gerolin, la terza va di diritto ai giocatori, non tanto per la loro scarsità tecnica, quanto per la loro quasi totale assenza di carattere.
A questo punto ci rivolgiamo al presidente Mezzaroma, affinchè nei prossimi giorni renda noti i programmi futuri. Il nodi del direttore sportivo, se non quello dell’allenatore, devono essere sciolti, il tempo è scaduto, ora vogliamo certezze. Le chiacchiere ci hanno frastornato e stufato. (Antonio Gigli)
Fonte: Fedelissimo online