DI NAPOLI CONTINUA A FAR DISCUTERE
SALERNITANA/il giallo
Di Napoli al Siena soltanto per 24 ore
Di Michele Spiezia
Il club al centro di un intrigo poi risolto. Ricorsi in arrivo ma non ci sono rischi
Tensione, incredulitá, paura.Il botto dellestate che rischia di rivelarsi una zavorra fatale, lo stupore che un calciatore giochi per quattro mesi in una squadra sentendosi poi dire che magari non poteva farlo, il terrore che i trentanove punti del primato in classifica possano sbriciolarsi così, in un pomeriggio qualsiasi. Tensione, incredulitá, paura: sentimenti che per un pomeriggio e fino a tarda sera accomunano tifosi, dirigenti e giocatori della Salernitana. Alla fine di una giornata adrenalinica, resta un sapore strano: il caso si sgonfia eppure nellaria rimbalzano domande e sospetti che alcune societá di serie C potrebbero trasformare in ricorsi.
Sul sito della Lega di A, alla voce trasferimenti, nella casella Siena, ieri pomeriggio compare DiNapoli: rientro da fine prestito.E la miccia. Che sinfiamma con un comunicato sul sito della Figc. “Reclamo del Siena al provvedimento di diniego della Lnsc sul trasferimento di DiNapoli alla Salernitana: la Commissione tesseramenti, il 6 dicembre, rigetta il reclamo “. Alla Salernitana è un continuo trillare, la notizia rimbalza a Roma, dove DiNapoli è incredulo, inebetito.Lo chiamano i tifosi, “Arturo, perché vuoi lasciarci?”: il bomber non sa darsi pace, non sa cosa dire.Chiama Fabiani, che lo rassicura.
Riesce a dire: «Fabiani mi ha detto che è tutto ok».Il problema nascerebbe da un cavillo sul trasferimento. Macalli,dal telefono pare scocciato. «Ma che ne so io?Cosa vi inventate».E il presidente della Lega C, eppure dice di non sapere del diniego dato alla domanda delSiena che in estate aveva preso DiNapoli girandolo alla Salernitana. Saccavallano le domande, affiorano le paure: la Salernitana rischia punti sonanti? Si esprimono i giuristi.Uno, dei più affermati. «Sarebbe una cosa da dilettanti.Che facevano giocare un giocatore per così tanto tempo?».I rischi. «Nessun reclamo di club per le gare, devono arrivare entro 7 giorni.Però, in caso di deferimento, rischierebbe penalitá».La Salernitana spiega e smentisce: “Le due societá si sono incontrate solo per una variazione sullo status del tesseramento del giocatore che resta alla societá di Lombardi. Trasferimenti o cessioni risultano infondati”.La rabbia del club è forte. Come il fastidio, e i sospetti.
La realtá è unaltra: il tesseramento (e non trasferimento, in questo caso sì che sarebbero stati guai) di Di Napoli aveva ricevuto lesecutivitá della Lega il 13 agosto.Il passaggio del giocatore era avvenuto via Siena, per ragioni economiche, contabile, e di garanzie.A parte la fideiussione (sostanziosa), cè da ricordare come i contratti in C rischiano lannullamento se, ad esempio, lanno dopo un club non si iscrive. Di Napoli ha un ingaggio di 450.000 euro netti. Il titolo del trasferimento tra i due club era stato di prestito. E Macalli in persona a richiamare.«Nessun caso, volevano solo fare i furbi ma devono rispettare le regole. Avevano presentato una lettera con la modifica del titolo di partecipazione ma non potevano farlo a mercato chiuso.Perciò la Lega ha detto no: per noi era un prestito e basta.Dal 4 gennaio potevano cambiare.Nessun rischio: DiNapoli ha giocato in posizione regolare». Fabiani, a tarda serata, serafico e sereno, chiudeva così la questione. «Abbiamo solo cambiato il titolo di partecipazione, da metá riscatto a riscatto intero».Zanzi, dg delSiena, invece.«Pensavamo non fosse una novazione di contratto e poiché ad agosto cera stato un refuso sul trasferimento pensavamo si potesse modificare prima.Ceravamo dimenticati del riscatto.Ora abbiamo sistemato tutto». (10 gennaio 2008)
Fonte: La Città (quotidiano di Salerno)