Di Chio: “Vogliamo costruire un settore giovanile all’altezza della fama della città”
Tra i protagonisti della conferenza stampa odierna anche Marco Di Chio, di fatto il braccio destro del responsabile del settore giovanile Alessio Ferroni. “Ringrazio l’ingegner Montanari per questa possibilità, oltre al direttore Salvini che insieme ad Alessio Ferroni mi ha permesso di essere qui. So che è una sfida importante – rivela il dirigente romano – cercherò di portare l’esperienza che ho avuto da allenatore e dirigente in questo settore giovanile. Siena è una piazza importante, stiamo cercando di allestire un settore giovanile all’altezza della fama della città e della società. Ho visto quanto la società tenga al settore, lo dimostra la presenza di Salvini, che tutti sappiamo cosa ha costruito al Frosinone. Assieme a tutte le altre persone che fanno parte di questo progetto, cercheremo di far affacciare alla prima squadra quanti più ragazzi possibile”.
Molto impegnativo poter seguire le squadre anche in trasferte molto impegnative come quelle che attendono molte delle formazioni giovanili bianconere, ma Di Chio assicura: “Con il direttore ci siamo organizzati per stare dietro a tutte le squadre. Essendo impegnato anche con la prima squadra, Alessio delega a noi tutto quello che si svolge all’Acquacalda. Per le trasferte uno di noi a turno seguirà le squadre del settore giovanile. Saremo sempre presenti al campo: dal torneo svolto a Firenze c’è sempre stato un responsabile a seguire le squadre, fatta eccezione alla prima partita della Primavera a causa di un imprevisto. Questo dimostra che vogliamo far sentire a tutti la presenza e la vicinanza della società”.
“Da quando abbiamo iniziato questo percorso – conclude il dirigente bianconero – in qualsiasi campo siamo sempre usciti con i complimenti della squadra avversaria per come ci siamo comportati sia in campo che negli spogliatoi. Questo per noi è già un piccolo successo. Un comportamento che ho avuto modo di constatare anche per la Primavera e per la prima squadra. Penso sia un segnale importante che parte dell’alto, perché noi rappresentiamo la città. Per cui quando i nostri ragazzi portano la maglietta del Siena devono sapere che ogni atteggiamento sbagliato si ripercuote non solo sulla società ma anche sulla città”. (J.F.)
Fonte: Fol