De Mossi: Cambiate le regole in modo indegno, ho già attenzionato gli organi di Governo

Il sindaco De Mossi è a fianco della Robur nella sua battaglia “per difendere la legalità e la passione di una città”. 

“Sono qua perché il comportamento della Federazione è stato inqualificabile, per i modi, i tempi e lo stile. Non c’è stato il rispetto verso la Robur, verso i suoi tifosi e verso una città intera che si riconosce nel bianco e nero della Balzana. Una società e un popolo che hanno il diritto di accedere al campionato di serie B. Perché se lo sono meritato. Il Siena ha fatto tutto quello che doveva fare, ha investito soldi, energie e passione. Le sue speranze, poi, sono state vanificate con tecniche difficilmente definibili giuridiche. Come ho sempre detto il Comune non deve entrare nella gestione di un club ma questa volta è un obbligo per noi scendere in campo a fianco della Robur.  Il vulnus provocato attiene alla nostra città, si vince e si perde sul campo, ma si vince e si perde in maniera leale: non possiamo accettare una decisione di chi tra qualche mese non sarà più al suo posto, che non rispecchia le regole che la sua Federazione si è data. Qua il mancato rispetto delle regole ha calpestato tutto: bisogna difendere un principio di legalità, un interesse che ha colpito la nostra città, ma che va oltre le sue mura”. “Ho già attenzionato gli organi di Governo, la prossima settimana compirò i miei passi, ma preferisco non dire quali saranno. Alle parole preferisco i fatti. Quello che è certo è che, in comune accordo con i sindaci della altre città coinvolte, con cui ho parlato, faremo tutto il possibile sia in termini giuridici che politici per riportare questo sport a rispettare le regole. Sì, la partita ora è anche e soprattutto sul piano politico. Abbiamo unità di intenti per riportare il calcio alle regole che si era dato. Dobbiamo difendere il principio di legalità: Si sono cancellate le regole in un modo indegno”. (a.go.)

Fonte: Fol