De Canio: “Siena, quanti ricordi. Me ne andai per via di un derby”
“Ho dei bellissimi ricordi, non solo per le due salvezze in Serie A. Anche in C è stata un momento di crescita, in una situazione di grande difficoltà societaria facemmo buon campionato. Siena oltre a essere bellissima è un posto dove si può vivere e fare calcio in maniera stupenda”. Così Luigi De Canio, ex allenatore della Robur, intervenuto ieri a Studio Robur Zoom, su Canale 3.
Momenti più belli – “Ricordo un 3-3 a Genoa con la Samp. Ero appena arrivato, la classifica era critica e ci dette grande fiducia e autostima. Poi la prima storica vittoria con la Fiorentina, il successo col Milan di Kakà, Ancelotti, Crespo e Shevchenko. Vincemmo 2-1 con gol di Cozza nel finale dopo essere andati in svantaggio”.
Perché finì l’esperienza in bianconero – “Il secondo anno l’avventura si guastò perché i tifosi non mi perdonarono il fatto di aver lasciato fuori Chiesa nel derby con la Fiorentina. Di lì cominciò un atteggiamento di ostilità inaspettato e incomprensibile. A fine anno fu impossibile continuare. Io dovevo pensare al bene della squadra, la partita era infrasettimanale e prima e dopo avevo due scontri diretti per la salvezza. Tre partite di seguito per Chiesa potevano rappresentare un rischio”.
Futuro – “Mi piacerebbe tornare ad allenare, ma capisco che il tempo scorre, le cose cambiano, ci sono tanti giovani allenatori. C’è la ricerca anche del nuovo. Non mi sento vecchio e superato ma capisco le scelte e mi adeguo”. (G.I.)
Fonte: Fol