DALLA ZONA MISTA: I GIOCATORI 1
Simone Vergassola: “Abbiamo preso cinque gol in casa, nel derby con la Fiorentina e mi girano le palle da morire. Ci dispiace soprattutto per i tifosi che ci tenevano tanto. Ma, credetemi, anche noi siamo molto dispiaciuti. Prendiamo troppi gol e se andiamo avanti così non arriviamo da nessuna parte. E’ un peccato, perché comunque lavoriamo tanto. Però poi pecchiamo di attenzione, dobbiamo sentire di più l’uomo. Poco da dire: è una bruttissima sconfitta, ma dobbiamo archiviarla e pensare alle prossime partite: nel primo tempo abbiamo fatto buone cose, poi su palla inattiva abbiamo subito due reti. Nel secondo tempo abbiamo concesso spazio a grandi giocatori come Gilardino che anche oggi ha segnato un gran gol di testa. Se il mio dispiacere è doppio? Sì, perché ce l’ho messa tutta per rientrare, per recuperare dall’infortunio. E’ vero, in palio c’erano tre punti come in tutte le altre gare, ma quando prendi cinque gol, in un derby è dura. Ora, rimboccarsi le maniche e lavorare”.
Cristiano del Grosso: “Ci dispiace, avevamo preparato bene la partita, abbiamo lavorato dieci giorni benissimo: non abbiamo mosso la classifica e abbiamo fallito nel derby: un dispiacere doppio. C’è poco da dire, bisogna solo dimenticare, tra tre giorni ci aspetta un’altra importante partita. Bisogna assolutamente resettare e andare avanti. E’ stata una gara strana, nella prima parte, con personalità, abbiamo cercato di imporre il nostro gioco, poi abbiamo preso i primi due gol in maniera identica: sono gli errori che facciamo sempre e in quelli dobbiamo migliorare. Le partite si perdono anche sulle palle inattive. Non c’è che far tesoro degli errori e correggerli. Se abbiamo mollato dopo il secondo gol? No, la parola mollare non esiste, ma psicologicamente è stato un duro colpo. Abbiamo tentato la rimonta, qualche occasione l’abbiamo anche avuta. Ma forse ci abbiamo messo troppa voglia e abbiamo concesso troppo e preso gol. L’unica cosa che non dobbiamo fare adesso è guardare la classifica, il campionato è ancora lungo, siamo a quattro punti dalla quart’ultima. Niente è impossibile. Da domani si riparte, per arrivare a Milano come dei guerrieri, degli assassini: dobbiamo sfidare l’impossibile”.
Michele Paolucci: “Avevamo preparato benissimo la partita, purtroppo non abbiamo segnato, se non alla fine e abbiamo preso cinque pappine. Se avessimo segnato prima sarebbe stato diverso. Nel primo tempo abbiamo iniziato discretamente bene, poi abbiamo subito su palla inattiva. Sotto di tre reti è stata dura. Fortunatamente tra soli tre giorni abbiamo la possibilità di rifarci”. (a.go.)
Fonte: Fedelissimo on line-Are