DALLA ZONA MISTA: I BIANCONERI 2
Luca Marrone: “Sono soddisfatto della mia prova e di quella della squadra. E’ stato bello ricevere gli applausi dal pubblico di Siena: significa che qualcosa di buono lo stiamo facendo… Credo di avere personalità: mi piace ricevere palla e tentare la giocata anche difficile. Lo stile mi interessa meno, se c’è meglio. La partita? E’ stata sofferta: l’Atalanta è una grande squadra, ma noi anche nelle situazioni più difficili abbiamo dimostrato di essere uniti e compatti e l’abbiamo portata a casa. Se mi aspettavo di giocare? In settimana il mister mi aveva provato parecchio, un’idea ce l’avevo ma non potevo esserne sicuro fino al momento in cui ha letto l’undici. La serie B è un campionato difficile e lungo, giochi con calciatori esperti che sono nel giro da tanto… Per un giovane è un’esperienza importante, sia a livello calcistico che umano. Ma io non mi sono trovato a disagio. Il calcio alla fine è sempre quello. Si parla tutti la stessa lingua. Vergassola? Il suo rientro non può che fare bene al Siena. Io sono pronto a mettermi da parte… Tra virgolette, naturalmente…”.
Ferdinando Coppola: “Da ex ho naturalmente ho sentito la partita ed ero emozionato. Ma l’ho preparata con la stessa professionalità e passione delle altre. Con Consigli ci siamo incrociati e ci siamo fatti l’in bocca al lupo. Ci siamo avvicendati a Bergamo in due anni, ognuno ha fatto la sua esperienza. Il pubblico, tra i due, era per me? Il pubblico di Bergamo è per l’Atalanta, anche se non mi lamento per il bene che mi hanno sempre dimostrato. Probabilmente hanno visto in me un atteggiamento sempre propositivo. Quando è entrato Doni ho temuto che la sua esperienza potesse dare qualcosa in più ai nerazzurri, li caricasse. Ho giocato con lui tre anni: la sua classe non si discute. Ora l’importante è non sederci sulla vittoria, come non dovremo mai abbatterci dopo una sconfitta. Anche se oggi il risultato fosse stato negativo non avremmo dovuto deprimerci. Bisogna prendere questi tre punti come i mattoncini su cui continuare il nostro cammino. Mi sento di fare un applauso a tutto il reparto difensivo: oggi i miei compagni non hanno concesso davvero niente. Non ho esultato alla rete di Mastronunzio? E’ difficile che lo faccia perché preferisco rimanere attento, il pericolo è sempre dietro l’angolo. Oggi in particolare ho gioito dentro di me, nel rispetto dei miei ex tifosi”. (Angela Gorellini)
Fonte: Fedelissimo on line-Are