DALLA ZONA MISTA: GLI ALTRI BIANCONERI
Massimo Maccarone: “Ho preso una botta alla gamba subito all’inizio e mi ha condizionato per tutta la partita. Anche ora ho un bell’ematoma. Mi dispiace perché ero partito bene, stavo bene, la botta mi ha frenato. Purtroppo se gli arbitri non intervengono e non ammoniscono i difensori fallosi, noi attaccanti subiamo senza tutela. Oggi abbiamo preso un punto che ci dà morale per il prosieguo del campionato. Qualche mese fa questa partita l’avremmo persa. Domenica ci aspetta una gara più dura del solito, la Juve è tornata in condizione, sta lottando per una posizione importante. Noi, però, non abbiamo niente da perdere, dobbiamo andare là e dare l’anima. Giocare contro Galloppa mi ha fatto un certo effetto. La mia posizione? A sinistra sto meglio, ma dipende dalle partite e dalle scelte di Malesani”.
Marcelo Larrondo: “E’ stata una partita difficile, loro hanno tirato una volta in porta e hanno segnato, noi abbiamo creato molto di più. Sono entrato a sostituire Odibe che all’esordio ha fatto bene. Crespo? R’ argentino come me, ,mi piacerebbe certo arrivare dove è arrivato lui. Ho qua la sua maglia, è un grande giocatore… Domenica dobbiamo andare a Torino e dare tutto, dobbiamo assolutamente conquistare i tre punti. La maglia titolare? Ci spero, ma è il mister che decide”.
Aleandro Rosi: “Dispiace non essere riusciti a conquistare i tre punti, viste anche le tante occasioni create. Ma anche il pareggio non è da buttare, ci sta e deve accontentarci. Domenica andremo a Torino per vincere. Sto andando sempre più vicino al gol, speriamo che arrivi per la salvezza. Cosa mi ha permesso di esprimermi così bene? Lavoro con costanza non mi risparmio mai, sfrutto i consigli del mister e metto a disposizione della squadra quello che ho”.
Cristiano Del Grosso: “Questo pari va preso con positività, è il quarto risultato utile consecutivo. Un punto da accettare con entusiasmo. Parma è una grossa squadra, fatta di grandi individualità. Il nostro merito è stato l’aver reagito allo svantaggio. Ci mancano undici finali e qualunque avversario ci troviamo davanti, adesso, dobbiamo affrontarlo per centrare il risultato. Dobbiamo giocarcela fino alla fine. La Juve è una grande squadra, rappresenta un palcoscenico importante: giocare a Torino è uno stimolo, per fare bene per noi stessi e per il il Siena. Da qua alla fine dobbiamo sputare sangue. Se avessimo trovato il gol nei primi minuti sarebbe stata un’altra partita”. (a.go.)
Fonte: Are-Fedelissimo on line