DALLA SALA STAMPA: I DUE MISTER
Antonio Conte: “Un Siena operaio? Chiamatelo come volete questo Siena: operaio, ingegnere, per costruire qualcosa di importante serve il sacrificio di tutti. Sono contento della prestazione dei ragazzi: contro una squadra forte, non abbiamo subito gol e potevamo addirittura arrotondare il vantaggio, di occasioni per raddoppiare ne abbiamo avute diverse. Le scelte iniziali? Mi sono preso dei rischi, guai se perdi dopo aver messo in campo una formazione che contraddice quella della carta stampata… La verità è che in settimana ho visto uomini in condizione importante e ho dato loro fiducia. Anche se vinco una partita non significa che quella è la formazione titolare. Per me tutti sono potenziali titolari: è giusto cambiare, dare motivazioni a tutti e se vedo che qualcuno la merita gli consegno la maglia. Nessuno ha il posto assicurato. A volte sarò bravo altre no, ma questo dipende sempre dal risultato. Abbiamo trovato il modo di fermare l’Atalanta e questo è l’importante: la partita l’abbiamo preparata bene, ma i complimenti vanno rivolti sopratutto ai ragazzi, che sono loro a portare in campo le mie idee. Ho visto in loro determinazione e grinta, a iniziare dai due attaccanti per finire a chi è subentrato. Il non prendere gol è un aspetto davvero positivo: Terzi e Del Grosso si stanno ritrovando dopo un’annata devastante. Sono contento. Un plauso particolare lo faccio a Paolucci che ci ha dato una mano in una situazione di grande emergenza. Lo ringrazio per la sua disponibilità. Ma ho iniziato con cinque attaccanti ed è giusto che rientrato l’allarme dia a loro lo spazio che meritano. E’ stato comunque importante scoprire il Paolucci uomo. Vergassola? Da domani sarà di nuovo con noi”.
Stefano Colantuono: “La mia espulsione? Era fallo tutta la vita e volevo fallo e l’ho detto al quarto uomo. La partita si è messa subito come voleva il Siena, in vantaggio al 13′ minuto. Dopo noi arrivavamo bene ai 25 metri, anche ai 20, ma non siamo stati cattivi. Probabilmente non eravamo in giornata. Poi è logico che qualche ripartenza l’abbiamo rischiata. Il Siena ha due esterni molto alti e veloci, due attaccanti fortissimi, tutti e quattro fanno la differenza. Meglio comunque nel secondo tempo. Abbiamo creato di più, eravamo più presenti, ma meno lucidi per la stanchezza e più lenti nel fraseggio. Le occasioni per pareggiare le abbiamo avute ma non le abbiamo sfruttate, è andata così. Qualcuno sta meglio, qualcuno sta peggio. E’ normale. Con Carmona aumentiamo il tasso tecnico. Doni ha la giocata, finalizza, per questo l’ho messo. Permette di mandare in gol gli altri, sa battere le palle inattive. Ceravolo? Ha fatto qualcosa di buono, qualcos’altro no. Talamonti ha avuto un problemino. Del risultato non mi interessa, se è giusto o no. Anche se credo che se avessimo pareggiato nessuno avrebbe gridato allo scandalo. Ma sinceramente non mi interessa”. (Angela Gorellini)
Fonte: Fedelissimo on line