DALLA SALA STAMPA: CONTE E CALORI

Antonio Conte: “Cosa è successo a fine partita? Cose che capitano, vengono dette alcune frasi, qualcuno le sente e reagisce. Ci vuole rispetto, sempre. Ma preferisco parlare della partita. Quando si gioca così e si crea tanto stare sull’1-0 è un delitto. Dobbiamo imparare a essere più cinici sotto porta. Non possiamo tenere in bilico una partita dominata. Con un rigore rischi di perdere un incontro a senso unico. Dobbiamo concretizzare tutto. Il Siena ha disputato una delle migliori partite al Franchi a livello di prestazione e di spettacolo. Ma non dobbiamo cadere nell’errore di specchiarci. Dobbiamo cioè essere cattivi. L’avversario non devi mai lasciarlo in vita. Perché poi ti morde. Oggi è quasi successo. Sono contento comunque che la squadra ci abbia creduto fino alla fine. I ragazzi hanno speso tanto: anche oggi ho dovuto forzare Vergassola con Codrea a suo fianco perché non avevamo i due nazionali. Sono molto molto contento per Reginaldo: si applica sempre tanto, ma deve credere di più in se stesso ed essere più cattivo. Ma questo è anche un mio compito. Sono contento anche per Rossi che ha fatto una buona partita. Ho dato un turno di riposo a Cristiano che veniva da tantissime partite giocate. Loro hanno le stesse caratteristiche. Aver dato spazio ad Andrea rappresenta una crescita importante per il gruppo: tutti si devono sentire parte integrante della squadra. Oggi la cosa più importante al di là risultato, è stato proprio il fatto che ha giocato bene chi ha avuto meno spazio nelle prime giornate. Per me sono tutti importanti. Lo ripeto: abbiamo gettato una pietra importante nella costruzione del gruppo e della squadra. Sestu? Ha preso una botta ed è dovuto uscire, mi è dispiaciuto perché stava facendo bene. Mi auguro che possa recuperare il prima possibile, grazie al nostro staff medico. Non è così facile gestire una rosa tanto numerosa. Alla fine, quindi, sono contento, ma dobbiamo essere più cattivi e determinati quando arriviamo davanti a porta”.

Alessandro Calori: “Nel primo tempo abbiamo sofferto il gioco del Siena, la palla circolava lenta, non abbiamo fatto la prestazione che volevamo. Nella ripresa la squadra è cresciuta, abbiamo messo gli avversari alle corde, ci è stato annullato un gol regolarissimo che avrebbe potuto cambiare le cose. Al di là di questo, che non deve essere un alibi, mi è piaciuta la squadra: vuol dire che qualcosa di importante la stiamo facendo. I ragazzi volevano vincere, volevano dimostrare e questo mi gratifica. Ne verranno poche a Siena di squadre che giocheranno così. Il gol di Reginaldo? Potevamo accorciare di più ma è stato bravo lui a rientrare a calciare. Il pelo nell’uovo è ciò che fa la differenza tra una grande squadra e una che lo vuole diventare. Siamo usciti dal campo con la consapevolezza di poter fare un buon campionato. A fine gara i ragazzi erano un po’ nervosi perché si sono sentiti defraudati per il gol annullato. Ma alla fine non serve, dobbiamo imparare a evitare anche certe cose”. (Angela Gorellini)

Fonte: Fedelissimo on line