Dal Franchi: Mister Sannino
È stata una partita che ci ha visti un po’ farraginosi all’inizio ma giocavamo contro una squadra che aveva tra le sue fila giocatori di grandi qualità. Penso però che se non era un episodio ad incidere sulla gara avremo parlato del Siena in altro modo. Non penso che abbia inciso la stanchezza fisica perché anche alla fine i ragazzi hanno cercato di trovare il pari. Io parlerei più di momenti che nel calcio ci sono e ci stanno, vanno saputi gestire e non bisogna farsi prendere da isterismi. Non sono però stupido da non rendermi conto che abbiamo fatto un solo punto in cinque partite e che adesso ci siamo fatti risucchiare in basso da una classifica non bella. Ma io voglio ricordare a tutti che l’obiettivo iniziale del Siena era la salvezza e ad inizio anno dicevamo che fino all’ultima giornata ci sarebbe stato da soffrire per salvarci. Siam partiti in un certo modo dando entusiasmo a tutti e abbiamo giocato un buon calcio propositivo. Anche stasera, se esuliamo il risultato, abbiamo fatto quello che dovevamo fare, però quando si perde si va a cercare anche cose che non ci sono. La squadra dopo il gol ha cercato di sovvertire il risultato iniziale e abbiamo avuto occasioni di poter far male sia prima che dopo il gol loro. Ho scelto Grossi perché l’ho visto positivo ed avevo bisogno di un giocatore che potesse saltare l’uomo nell’uno contro uno, di un giocatore che potesse aiutare la squadra e incidere dentro l’area. Ho scelto lui perché di quelli che ho è insieme a Brienza l’unico con certe caratteristiche. Ho messo Contini perché dopo un po’ di partite volevo dare la possibilità a Rossettini di riposare e di valutare Contini sotto l’aspetto caratteriale in una gara importante dove la personalità di un giocatore che ha alle spalle tante partite in A poteva essere utile. Non sono preoccupato ma debbo essere cosciente del problema: ripeto che tutti dobbiamo sapere che il Siena ha un unico obiettivo. Vivere nella parte sinistra della classifica ci ha fatto star bene e sognare ma il nostro campionato è un altro. Voglio che i tifosi capiscano che ci sono io davanti ai ragazzi, sono io il responsabile e faccio scudo al gruppo al quale non si può dire nulla. Allo stesso tempo non posso dire assolutamente niente ai tifosi perché si sono dimostrati fino ad adesso straordinari e mi auguro che possano seguirci e sostenerci anche in momenti difficili come questi. Non voglio parlare di mercato, io devo andare avanti con i ragazzi che ho a disposizione tirando fuori il meglio da loro. E loro devono sentirsi parte integrante del progetto, sapendo che stanno facendo tutto quello che è nelle loro possibilità. Non c’è uno che ha fatto meno o di più, io faccio delle scelte per quello che vedo durante la settimana, e chi è andato in campo ha sempre fatto il 150%. L’esempio stasera è Brienza, che ho fatto giocare in tante zone del campo e alla fine ha avuto anche la forza di litigare con Frey. Ecco, penso che i tifosi dovrebbero essere contenti di questa gran voglia di fare del Siena anche se capisco che dispiace per il risultato, per la classifica e per il momento. La Coppa Italia speravo di giocarla a gennaio invece incombe adesso. Dopo abbiamo due partite, di cui una è sentitissima in città e io devo pensare prepararle bene. In Coppa Italia andremo a giocarcela, con quei giocatori che hanno trovato meno spazio ma che fanno sempre parte del Siena. (Luca Casamonti – foto Nicnat)
Fonte: Fedelissimo Online