DAL FRANCHI: I BIANCONERI
Daniele Ficagna: “La mia espulsione ci può stare: il secondo fallo non era cattivo ma ci siamo scontrati. Abbiamo sofferto nel primo tempo ma lo sapevamo. Tanto tutte le squadre ce la mettono tutta contro di noi. Guardate il Sassuolo e la Triestina… Questa è la difficoltà maggiore nel giocare da grande squadra. Oggi abbiamo centrato una vittoria importante perché la situazione era particolare. Abbiamo dato uno scossone importante al campionato pur soffrendo. In inferiorità numerica ci siamo chiusi e poi abbiamo anche trovato il gol. Questo è il nostro calcio”.
Alessio Sestu: “Non mi è mai capitato di non finire una partita per problemi fisici così tanto spesso. Ci ho provato ma non riuscivo più a correre per un problema al quadricipite. Questa vittoria ci ha dato morale, ne avevamo bisogno. Ora ci aspettano due giorni di riposo e poi pronti a pensare alla sfida di lunedì a Grosseto che dovremo affrontare con questo spirito. Noi dovremo sempre, sempre, guardare solo a noi stessi cercando di dare continuità ai risultati”.
Roberto Vitiello: “In occasione della rete di Santoruvo ero in anticipo sulla palla. Sono curioso di rivedere le immagini. L’arbitro ha fischiato ancora prima che lui colpisse la palla. Era lì, credo abbia visto bene, come ha visto bene sulle due espulsioni. La forza di questo Siena, che oggi ha centrato una vittoria importantissima, è il gruppo. Siamo uniti e compatti e il fatto che la rosa sia numerosa non è che un punto a nostro favore”.
Simone Vergassola: “Sono molto dispiaciuto per aver lasciato la squadra in dieci, ho chiesto subito scusa ai miei compagni. Ma i ragazzi sono stati lo stesso bravissimi: in dieci hanno giocato meglio che in undici e addirittura in nove hanno chiuso definitivamente la partita. E’ stata una sfida difficile, considerando anche il delicato momento da cui arrivavamo. Abbiamo centrato una vittoria importante. Per quanto mi riguarda ho fatto una partita in crescendo, sto ritrovando la condizione. La condizione, d’altra parte si raggiunge solo giocando. E per aiutare la ricerca sul cancro mandate un messaggio al 45508, che queste sono le cose importanti della vita”. (a.go.)
Fonte: Fedelissimo on line-Are
Emanuele Calaiò: “La rovesciata? E’ stata solo fortuna… Ho fatto la prima cosa che mi è venuta in mente… A volte riesci a fare reti difficili, mentre quelle facili non ti vengono, è così… Poi, come facciamo gol le difese si aprono e per come giochiamo arrivano anche gli altri. La nostra grande forza oggi è stata il non esserci demoralizzati. La sofferenza nel primo tempo c’è stata perché noi siamo costretti a vincere, sempre. La voglia di strafare ci porta a lasciare qualche spazio in più a squadre che non hanno niente da perdere e vengono a vincere la partita. Tutto dipende dalla paura di non vincere, mentre gli altri contro di noi giocano alla morte. Con i compagni abbiamo parlato di come squadre che contro di noi hanno giocato la partita della vita, poi ne hanno presi 4 da un’altra parte. Siamo l’Inter o la Juve della serie B. Il nostro campionato è questo. Oggi comunque è stato bravo anche Sicignano. Ora dobbiamo andare avanti compatti per la nostra strada, non mollare, mettendo in campo quel carattere che abbiamo avuto oggi. Non è stato facile, considerando anche che l’arbitraggio, come capita spesso e non dovrebbe, non ci ha aiutato, ma ce l’abbiamo fatta. Se continuiamo così i risultati arriveranno”.