Dal Franchi: Calaiò, Larrondo e Grossi
Emanuele Calaiò: “Fino a un mesetto fa, pur non giocando in maniera eccellente, riuscivamo a essere cinici e a capitalizzare al massimo le occasioni che creavamo. Adesso giochiamo grandi partite, ma non riusciamo a raccogliere quanto meritiamo. Ci gira tutto male, non concretizziamo e alla prima mezza occasione prendiamo gol. Bisogna dare qualcosa di più tutti quanti, io per primo. Dobbiamo continuare per la nostra strada, fiduciosi nel lavoro e consapevoli che sarà dura. Lo sapevamo che il nostro sarebbe stato un campionato di sofferenza, nessuno di noi ha mai parlato di piazzamento da metà classifica. Cosa va detto a Destro? Che capita a tutti di sbagliare, capita anche a chi gioca in Champions di fallire davanti a porta. Mattia deve rimanere tranquillo, pur sapendo di essere un talento. Non va caricato di troppe responsabilità. In allenamento gli dico sempre di buttarla dentro, anche quando sembra facile. Perché nessun gol è facile e sorrido quando sento qualcuno che lo afferma. Milan-Siena? Sulla carta partiamo battuti, perché non c'è corsa tra i due organici. Ma noi andremo a San Siro per giocarcela a viso aperto, senza niente da perdere e con spensieratezza, cercando di dar loro fastidio. Poi ci concentreremo sul derby. Dobbiamo fare punti, in tutti i modi, pazienza se non giocheremo bene. L'importante è riprendere il cammino”.
Marcelo Larrondo: “Nello spogliatoio c'è grande amarezza. Stiamo attraversando un momento delicato, che possiamo superare solo guardando avanti, lavorando sodo e rimanendo tutti uniti. Oggi era importante vincere o almeno muovere la classifica, non ci siamo riusciti. Ma non possiamo mollare. E' possibile che a questo punto della stagione la stanchezza si faccia un po' sentire, ma non è una giustificazione”.
Paolo Grossi: “Questa è la serie A: basta un errore che vieni punito. Noi abbiamo fatto la nostra partita, abbiamo dato il 110 per cento ma, come ci è capitato spesso nelle ultime partite, abbiamo raccolto zero punti. A livello di prestazione non abbiamo mai fallito: il nostro impegno è sempre stato massimo come quotidianamente durante gli allenamenti. In settimana il mister mi aveva provato un po' di più, speravo che toccasse a me: ho cercato di dare il mio contributo, forse mi è mancata un po' di lucidità in fase offensiva. Il Milan? Pensiamo alla gara di Coppa a Palermo, poi guarderemo a San Siro”.(Angela Gorellini – Foto Nicnat)
Fonte: Fedelissimo on line