DAL FRANCHI: ANTONIO CONTE
Antonio Conte: “Abbiamo studiato la partita fin nei minimi dettagli, ogni singola giocata. Non siamo neanche andati al cinema per vedere Pescara-Ascoli: volevo far vedere ai ragazzi cosa li aspettava. Loro, come da aspettative, si sono difesi con tutti gli effettivi, tranne qualche volta Lupoli. Sono contento dei ragazzi, del mio gruppo, stiamo facendo cose importanti e anche vincere contro questo Ascoli così chiuso non era facile. Ci è voluta tanta pazienza per sbloccare il risultato. E’ una differenza reti pesante: l’Ascoli è una squadra molto organizzata da un punto di vista tattico, ostica che nelle ultime tre partite ha fatto come noi, tenendo una media da grande compagine. A maggior ragione dico bravi i miei. Tatticamente quando fai la gara per vincere e incontri una squadra completamente chiusa, fai fatica, soprattutto quando hai un esterno come Kamata che deve ancora ritrovare il top della condizione. Castori può contare su ottimi giocatori, lui è un ottimo allenatore. Sono sicuro che l’Ascoli dopo questa battuta d’arresto che per fortuna è arrivata a Siena continuerà a fare bene. Noi dovevamo vincere per dare valore ai pareggi contro Torino e Vicenza. Il Siena ha giocato oggi la terza partita in sei giorni, sei, non otto, ma sei. Non era facile, anche a livello di testa e di approccio, di concentrazione. Anche in questo i ragazzi sono stati bravi. Ora dobbiamo guardare avanti, perché sabato sarà un big match. Proprio come in Novara, il Varese è una neopromossa e sta lì. In corsa. Sarà una partita dura. E’ un campionato difficile, non smetterò mai di dirlo. E non voglio sentir parlare di corazzata: sono rimasti giocatori dall’anno scorso è vero, ma non tutti tra questi erano titolari, gli altri sono arrivati questa estate dopo una scelta ponderata da parte mia e della società. Non siamo i predestinati. Il ruolo di vincenti ci impone di dover correre più degli altri, essere più organizzati degli altri. Partire con i favori del pronostico non ci aiuta. Per noi ogni partita è difficile. Non c’è nessuna corazzata ma una squadra che deve sempre dare più degli avversari. Brienza? E’ arrivato a campionato iniziato senza aver svolto il ritiro di preparazione. Era in una condizione fisica non ottimale, in più ha avuto dei problemi alla caviglia. E’ un giocatore di qualità, sa saltare l’uomo. Viene da un’annata sfortunata, ha voglia di rivalsa, se la gioca con gli altri quattro attaccanti. Le scelte che compio sono sempre per vincere, a volte le azzecco a volte no. Siamo in cinque là davanti, mi dispiace, ma ogni volta sono chiamato a prendere delle decisioni: due giocano, due vanno in panchina, uno va in tribuna. E’ così: se a qualcuno non va bene lo dica.
A Varese di nuovo turn over o sintesi degli incontri precedenti? Sono sereno perché tutti quanti sanno cosa fare in fase di possesso e di non possesso palla, in settimana provano tutti le stesse cose, sia i titolari che le alternative. Non uso la parola riserve, perché in questa squadra non ci sono riserve. Quindi ogni volta posso cambiare 5-6 giocatori senza snaturare la nostra organizzazione tattica. Oggi, per esempio, ho tenuto fuori Marrone che a Vicenza aveva fatto una grande partita, ma aveva spesso tanto. Per Varese tornano tutti in gioco. Mi dispiace non dare mai indicazioni sulla formazione prima delle partite e dal giovedì chiudere le porte, ma non voglio concedere vantaggi a nessuno. E ora testa bassa e pedalare e correre più degli altri: non si nasce bravi, bravi si diventa. Senza correre più degli altri non si vince. Sabato contro il Varese servirà un Siena aggressivo, loro sono ben organizzati. Noi dovremo correre più di loro, sarà sicuramente un big match”. (Angela Gorellini)
Fonte: Fedelissimo on line