Dal Dall’Ara: Portanova, Diamanti e Di Vaio

Daniele Portanova: “Abbiamo lottato contro un'ottima squadra e alla fine abbiamo centrato una vittoria che ci serviva come il pane. Il rigore? Il braccio era largo, ma Calaiò era vicinissimo a Garics, ci poteva stare come no, ma il calcio, alla fine, è fatto di episodi. Ed è fatto anche di prestazioni: il Siena, da questo punto di vista, può essere contento. Non credo che avrà particolari problemi a salvarsi. Oggi si è visto una bella gara da parte di tutte e due le squadre. Il gol? E' stata una bella giocata di Diamanti e Di Vaio. Non c'è mai stato un caso Di Vaio, lui è sempre stato sereno e oggi ha segnato un gol pesante valso, oltre la vittoria, un traguardo importante per la sua carriera. Come sempre, però, preferisco mettere il bene della squadra davanti al singolo. Il Bologna ha vinto e siamo tutti contenti. Siamo stati anche fortunati, Gillet è stato bravossimo, Calaiò ha avuto le sue occasioni. L'importante è avere la coscienza pulita dopo aver dato tutto per la maglia.. A gennaio il solito tormentone Portanova a Siena? Io sono del Bologna e a Bologna sto bene anche se Siena mi è rimasta nel cuore. L'unica cosa che mi dispiace è che chi fa interviste non dice la verità. Far passare per cattivi non è giusto. Fammi passare sempre per il cattivo di turno non mi sta bene. Io qual è la verità non la dico, sono gli altri che la devono dire. Quando dormo sul cuscino sono tranquillo”.

Alessandro Diamanti: “Sono esausto ma questa partita la aspettavo da tanto tempo, dopo l'infortunio subito. Abbiamo conquistato tre punti importanti per la classifica e per il morale. Ci mancava il successo al Dall'Ara, perché le salvezze si costruiscono in casa. L'esperimento dei due trequartisti? Non fa differenza chi scende in campo purché sia disposto a impegnarsi e dare tutto”.

Marco di Vaio: “Oggi avete visto tutta la voglia di lottare di questa squadra, l'accanirsi su ogni palla è un segnale per tutti. Il gol? Diamanti mi ha dato palla incredibile. Ci tenevo a segnare, perché sapevo che in uno scontro diretto come quello di oggi, passare in vantaggio sarebbe stato fondamentale. E così è stato. La cosa più importante è però il risultato, figlio del sacrificio di tutti. In settimana eravamo tesi, ci siamo detti più volte che non potevamo sbagliare. Il rigore sul Siena? Non mi va di parlare di arbitri, non mi interessa. Domenica scorsa ci hanno dato un rigore contro inesistente. Come non ho detto niente allora, non dico niente oggi”. (a.go.)

Fonte: Fedelissimo on line-Sky-Are