DA TORINO: VERGASSOLA E COMPAGNI
Abdelkader Ghezzal: “Sono molto felice per me e per il Siena. C’era la mia famiglia a vedermi… Questa partita me la ricorderò per sempre. La gara: il 3-0 della Juventus dopo dieci minuti ci ha un po’ sfiduciato. Ma non abbiamo mollato: con Maccarone abbiamo accorciato le distanze. L’entrata di Larrondo ci ha fatto essere più propositivi: è bravissimo, tiene lo spazio, fa salire la squadra ed è forte di testa, sono molto contento per lui. Nello spogliatoio il mister ci ha messo l’anima nello spronarci a credere in un’impresa. Il gol a inizio ripresa ci ha spinto ulteriormente. La Juve, nel secondo tempo, ha pagato la fatica per l’impegno di giovedì con il Fulham, noi abbiamo avuto il merito di crederci fino in fondo. Il rigore? Mi sentivo di tirare, ho scelto un angolo e sono andato dritto su quello. Anche oggi abbiamo dimostrato di non meritare la posizione in cui siamo. Alla salvezza ci crediamo di brutto”.
Simone Vergassola: “Credo che la partita della svolta sia stata quella di Verona. Abbiamo ancora punti di ritardo, ma la distanza dalla quart’ultima si è ridotta adesso a quattro lunghezze. Rimontare tre gol alla Juve, tornare a casa imbattuti, è per noi motivo di orgoglio e di soddisfazione. Ci ha premiato la voglia di crederci fino alla fine. Il gol dell’1-3 è stato il primo passo della rimonta. Nello spogliatoio ci siamo guardati in faccia e ci siamo detti che dovevamo fare qualcosa, che potevamo fare qualcosa di importante. Il gol subito a inizio ripresa ha messo la Juventus in difficoltà. La classifica ora va guardata nella maniera giusta: non siamo più ultimi solitari, la zona franca è vicina, ma dobbiamo continuare a pensare solo a noi stessi. Domenica in casa contro il Bologna dobbiamo necessariamente centrare un risultato importante”.
Marcelo Larrondo: “Dopo la partita di oggi alla salvezza ci crediamo più che mai. Il punto conquistato, contro una grande squadra come la Juventus, ci ha fatto compiere un piccolo ma importante passo in avanti. La gara si è messa subito male: dopo dieci minuti eravamo già sotto di tre gol. Abbiamo superato subito il momento di tristezza: abbiamo fatto possesso palla e abbiamo attaccato con insistenza. Il gol di Ghezzal all’inizio del secondo tempo ci ha spianato la strada, è stato l’episodio chiave. Sono contento per me, ma soprattutto per il Siena. Non potevamo permetterci di perdere. La maglia titolare? Ci spero, mi alleno ogni giorno per quella, lo stesso faccio quando scendo in campo. Mi sento pronto, ma la decisione spetta al mister”.
Fonte: Sky-Are-Fedelissimo on line