Da Siena a Tokyo con la Robur nel cuore: la storia di Teppei Kawai chef giapponese proprietario de “La Trattoriaccia Roburone”
Quella di Teppei Kawai, titolare a Tokyo della “Trattoriaccia Roburone”, è una bella storia che merita di essere raccontata e che dimostra quanto Siena e la Robur riescono a entrarti nel cuore senza più uscirne. Teppei nel 2001 arriva a Siena e trova in Enzo Parri, sopraffino chef senese del Ristorante da Enzo, il top per imparare i segreti e le ricette della cucina senese e toscana. Poi tappa a Firenze, in Emilia e il rientro in Giappone con l’obiettivo di aprire un ristorante italiano. Lo chiama Trattoriaccia Roburone, unendo le sue due passioni, la ristorazione e la Robur. Da qui inizia la sua carriera di chef affermato.
Siena punto di partenza?
“Ho lavorato a Siena, al ristorante di Enzo Parri, dal 2001 al 2003, un’esperienza fondamentale che ricordo con grande piacere. Enzo è molto bravo e mi ha insegnato tutto, lo porto nel cuore.”
Perché il nome Trattoriaccia Roburone?
“Nel ristorante lavorava Gianluca, che voi a Siena chiamate il Falso, è un tifoso accanito del Siena e mi ha fatto innamorare della Robur. Non perdevo mai una partita e tante volte l’ho seguita anche in trasferta. Ricordo con emozione la promozione in serie A. Indimenticabile!. Anche quando lavoravo a Firenze ero sempre presente.”
Che piatti della tradizione senese propone la Trattoriaccia?
“Propongo cucina senese e toscana, piatti per noi giapponesi molto particolari, come il cinghiale in dolce e forte, la bistecca, i crostini neri, la porchetta, la pappa col pomodoro, fagioli e salsice, i ricciarelli e tanto altro. E’ una cucina che piace moltissimo soprattutto apprezzata da coloro che hanno vissuto in Italia o la amano.
Sarà un problema reperire le materie prime.
“In realtà no, per la carne utilizzo quella allevata in Giappone, per quanto riguarda alcune verdure tipiche come il cavolo nero, i carciofi, i finocchi, i porcini e i tartufi mi servo da alcuni importatori.”
Nostalgia di Siena?
“Tanta, è stato un periodo molto bello della mia vita, mi manca la Robur, Piazza del Campo, il Palio, gli amici senesi con cui andavo alla piscina Il Giardino, Enzo Parri e tutti i suoi collaboratori. Spero di tornare presto a rivedere tutti e ritornare allo stadio a tifare per la Robur a cui mando un forte Forza Siena!” (Nicola Natili)
Fonte: FOL