DA LIVORNO: GLI AMARANTO
Anche oggi mister Malesani ha preferito non rilasciare dichiarazioni
Serse Cosmi: “A Siena il Livorno è rimasto in dieci e ha subito un rigore per la stessa cosa vista qua oggi nel contrasto Cribari Lucarelli, ma il bianconero non è stato espulso. Io non c’ero ma non capisco perché le decisioni prese siano diverse. La mia sensazione è che oltre ai nostri errori ci siano anche quelli degli altri. Tutti parlano di abbassare i toni ma non credo che bisogna farlo. Bisogna piuttosto regolarli. Il Livorno è la sesta volta che resta in dieci e della gara di Firenze non ha parlato nessuno. Il Siena è a meno tre da noi e sembra salvo, noi spacciati. Invece qui non molliamo di un centimetro. D’ora in poi ci penso io a preparare le partite in casa…. La serie A non ha ancora capito che il Livorno ci deve stare perché è una delle poche roccaforti di calcio vero”.
Cristiano Lucarelli: Io non chiedo che il Livorno venga aiutato dagli arbitri, ma che venga applicato il regolamento. Se Cribari fosse stato espulso sarebbe stata un’altra partita. Poi c’era anche un altro rigore netto per noi. In campo ci sono stati errori arbitrali gravi, ma anche gravi errori nostri. Non voglio parlare del fatto se il Livorno è scomodo o meno in serie A. L’ho fatto una volta e mi sono preso una multa da trentamila euro, devo pensare che ho dei dipendenti da pagare. Chiedo solo che venga rispettato il regolamento. Oggi non avevamo cambi, causa le squalifiche della scorsa settimana. Abbiamo dovuto giocare con ragazzi di vent’anni. Morganti? A Palermo lo vorrei perché è un internazionale. Mi piacerebbe avere arbitri internazionali in trasferta e giovani in casa”.
Rubinho: “Il Siena aveva soltanto un risultato possibile: o tutto o niente. Giocare contro una squadra con cinque punte, con un uomo in meno, è stato molto difficile. Nel primo tempo, con il vento a favore, li abbiamo messi in difficoltà. Nel secondo tempo abbiamo iniziato alla pari, poi quando siamo rimasti in dieci abbiamo sofferto. La salvezza è difficile, ma continueremo a lavorare e a crederci”. (Angela Gorellini)
Fonte: Fedelissimo on line