CRIBARI: VOGLIO VINCERE CON IL SIENA QUESTA SFIDA
Emilson Cribari vestirà la maglia numero 29: i suoi anni. Scelse il 25 quando approdò, quattro stagioni fa, alla Lazio. Gli portò fortuna, perché non riprovarci. Sì, perché con la Robur il centrale brasiliano, vuole vivere e vincere “una nuova sfida”. Una sfida doppia, con se stesso e con il campionato. “Avevo bisogno di rimettermi in discussione – spiega –, di rimettermi in gioco in una società, come il Siena, che mi desse fiducia. Conoscevo Gerolin e Persichetti, so che Malesani mi ha voluto fortemente. A Roma le cose peggioravano mese dopo mese, avevo bisogno di cambiare. Qua c’è da lottare, fino alla fine, sono pronto: da domani inizia la battaglia. Voglio vincerla con i miei compagni, per me, per loro, per la società e per i tifosi. Ho un grande rispetto per questa maglia e darò tutto per la salvezza”.
Cribari arriva a Siena come il difensore di esperienza che deve rinforzare il giovane reparto: nessun peso, solo uno stimolo in più. “Ringrazio per la fiducia – dice Cribari –, cercherò di ripagarla dal campo. Di esperienza ne ho, non sono più un ragazzino. Magari le gambe all’esordio tremeranno un po’, ma tutto passerà in pochi minuti. Con il mister, che ho visto molto carico, ho già parlato, ma non so se giocherò subito. Il trasferimento è stato repentino, si è risolto tutto in pochi giorni, ero in vacanza in Brasile, sono ripartito: ma sto bene, sono allenato. Ho giocato quindici giorni fa in Coppa Uefa: sono a sua disposizione”. Esordire nel derby con la Fiorentina sarebbe, per il difensore, proprio un gran bell’inizio. “A Roma di derby ne ho vissuti tanti – dichiara – , e la vittoria in una partita di questo tipo è la più bella che possa esserci. So che qua a Siena la rivalità con la Fiorentina è molto sentita, che domani si giocherà una sfida diversa dalle altre. Spero che vada bene, ho molta fiducia. La prima cosa di cui mi sono accorto è che il gruppo c’è, è unito e con il morale alto. E se il gruppo c’è i risultati arrivano”. Cribari, dovesse giocare, si troverà davanti Gilardino e, probabilmente, Mutu… “Gilardino, nonostante la giovane età, è uno degli attaccanti più forti in circolazione da tempo – ammette il brasiliano –, si muove bene sul filo del fuorigioco, è bravo in area di rigore, un gran realizzatore. Non potremo distrarci un attimo. Anche Mutu è un grandissimo giocatore. Se dovessero giocare entrambi ci sarà da stare ancora più attenti”. “Felipe – aggiunge -? Ci ho giocato insieme sei anni fa, all’Udinese. E’ cresciuto molto e ha grandi prospettive. Se dovessimo affrontarci, spero di uscire io vittorioso dal campo”.
In carriera, dei nuovi compagni, Cribari ne ha incrociato soltanto uno. “Maccarone, eravamo all’Empoli, nel 2001. Vincemmo il campionato di serie B. Reginaldo lo conosco perché siamo entrambi brasiliani, ma non abbiamo mai giocato insieme”. “La Lazio – conclude Cribari –? La classifica parla chiaro: a oggi è una nostra diretta concorrente. E’ lì, vicina alla zona retrocessione. La graduatoria, però, è corta e in un campionato come questo a una squadra bastano due-tre vittorie per cambiare gli obiettivi”. (Angela Gorellini)
Fonte: Fedelissimo on line