Costruiamo il nuovo Siena

Sappiamo che in estate le “chiacchere” prendono il posto del calcio giocato, che si gode il suo periodo di riposo. I tifosi si lasciano andare, anche sulla scia dei rumors, a previsioni più o meno azzardate sulle operazioni di mercato.  E’ il consueto gioco a cui non si sottrae nessuno, per il gusto di non farci mancare troppo il pallone. Anche io non mi volevo sottrarre dalla tentazione di fare qualche modesta previsione, non azzardando alcun nome sui nuovi arrivi (non avrei gli elementi per farlo),  considerando solo l’aspetto di chi rimarrà e di chi no dei reduci della passata stagione, traccerò una mappa sugli innesti che bisognerà fare per rendere la rosa competitiva.
Iniziando dall’estremo difensore, c’è da riscontrare la volontà  di Coppola, di  indossare una nuova maglia lontano da Siena e quindi si richiede la necessità di trovare un valido sostituto. Problema analogo, si presenta anche per il portiere in seconda, ruolo che per adesso è stato ricoperto da Farelli. Senza nulla togliere al giocatore, credo che in serie A, la maglia del sostituto del portiere titolare, debba essere indossata da un elemento con una quanto minima esperienza nella massima serie. Il reparto difensivo, era quello che l’anno scorso alla vigilia del campionato, destava più preoccupazione, finendo invece per essere quello più convincente. Scontate o quasi le permanenze in bianconero di Terzi, Rossettini, Del Grosso (a cui è stato rinnovato il contratto), Vitiello, crediamo che un ritocchino sia necessario anche da queste parti, considerando che gli attaccanti della serie A, sono fatti di altra pasta, rispetto ai pur bravi omologhi della B. Inserire tre elementi nuovi e di categoria, per competenza di ruolo, credo che non sia lontano dalle intenzioni di Perinetti e soci. Stesso discorso dicasi per il centrocampo, dove la permanenza di Bolzoni, Vergassola e il probabile prolungamento di Marrone, porti a ridurre le scelte su di un solo elemento, ma con una caratura di un certo peso. Sulle fasce,  trovato l’accordo con il Parma, resterà  Reginaldo, elemento dai piedi buoni e con trascorsi in A. Diversa la situazione per gli altri compagni di reparto; tra Kamatà, Sestu, Troianello, Brienza, solo quest’ultimo ha più possibilità di rientrare nei programmi del nuovo allenatore, mentre per gli altri si profilano sistemazioni diverse, quindi anche qui la necessità di reperire sul mercato un esterno destro e un esterno sinistro. Per quanto riguarda le punte, oltre a Calaio, suggerirei  che si valutasse la permanenza in bianconero anche di  Mastronunzio, perché con il gioco di Conte ha trovato dopo un promettente inizio di campionato, delle difficoltà e quindi una seconda chance sarebbe opportuna. Per Larrondo, il promettente scenario della B, credo possa offrire al giocatore un ulteriore passo verso una piena maturazione. Nel reparto avanzato si dovranno operare delle scelte onerose, perché bisogna portare sotto l’ombra del Mangia una punta che garantisca dai dieci ai quindici goal a stagione. Questo a parer mio è il quadro su cui gli addetti ai lavori dovranno lavorare  e siamo certi che le soluzioni non mancheranno, perché il nostro direttore sportivo ormai ci ha abituato a colpi sensazionali. L’immancabile fiuto di Perinetti ci potrà permettere di guardare anche all’estero, dove sicuramente si nasconde qualche futura promessa del nostro calcio, con la prospettiva di ingaggi ragionevoli. Tirando le somme dopo questa lunga panoramica, non è esagerato sostenere che manchino a completamento dell’attuale rosa almeno otto elementi di categoria, per avere una qualche speranza di rientrare nel secondo lotto di squadre che lotteranno per non retrocedere. Altro elemento essenziale dovrà essere la bravura del nuovo tecnico nel creare un gruppo compatto di giocatori con le giuste motivazioni e la giusta mentalità, per sopperire ad eventuali carenze tecniche.  Se qualcuno si fosse illuso di poter disputare il campionato di A solo operando piccoli ritocchi, rischierebbe tra qualche mese di avere dei bruschi risvegli. (Lallo Meniconi)
Fonte: Fedelissimo online