Costanti: “Spero di avere un po’ più di minutaggio nel finale di stagione”

“Spero di avere un po’ più di minutaggio che mi è mancato durante tutta la stagione. Non mi sto riferendo solo a me, ma tutto il gruppo di noi giovani. Credo che ci meritiamo un po’ di spazio per la professionalità e la voglia che abbiamo dimostrato durante l’anno”. È voglioso di giocare, Giovanni Costanti, attaccante classe 2004 della Robur, che ha debuttato contro il Mazzola e cerca nuove opportunità di mettersi in mostra. “Nasco come esterno d’attacco o di centrocampo – spiega al Corriere di Siena – la mia dota principale è la velocità. Pecco un po’ dal punto di vista tecnico ma compenso sul piano fisico. Essere un esterno nel 4-3-1-2 mi penalizza, però mi sono adattato fin da subito. Il mister mi ha dato fiducia e mi ha insegnato tanto”.

I festeggiamenti – “Sono andati veramente bene. Abbiamo iniziato domenica subito dopo la partita si era già creato quel clima di festa. È stato bello festeggiare con i nostri tifosi, sono arrivati numerosi alla partita e ci ha fatto molto piacere”.

Baldaccio Bruni – “Prima della partita c’era tanta tensione. Noi volevamo chiudere i conti il prima possibile per regalare questa gioia alla città e a noi stessi. Volevamo vincere a tutti i costi e quindi c’era tensione, ma poi la gara si è messa fin da subito sui binari giusti”.

Il discorso del mister – “Ci ha detto di vivere la gara come tutte le altre, godendoci il momento e l’esperienza di una sfida che vale la vittoria di un campionato. Ci ha caricato come sempre nella miglior maniera possibile. Lui è un perfezionista e il suo modo di caricarci ci fa dare il meglio sul campo”.

Il finale di campionato – “L’obiettivo che adesso ci siamo dati da qui alla fine insieme al mister è quello di continuare a non sottovalutare gli avversari che affronteremo nelle prossime partite. Vogliamo mantenere questa striscia di imbattibilità”.

La stagione – “Sia a livello calcistico che a livello extra campo è stata un’esperienza che se tornassi indietro rifarei. Qualcuno mi dice che rimanendo a Siena ho giocato poco, ma mi ritengo molto fortunato. Sono stato un professionista sotto ogni punto di vista: il mister, la società, lo spogliatoio. Porterò quest’esperienza nel mio cuore per molto tempo”.

Fonte: Fol