Cosmi: Marassi ti esalta o ti ammazza e noi non vogliamo capitolare

Sorride Serse Cosmi. All'indomani della chiusura del mercato e alla vigilia della gara con la Sampdoria può finalmente concentrarsi solo sul campo. “E' finita – ha iniziato la conferenza di presentazione della sfida di Marassi -. Nelle ultime due settimane non è stato possibile lavorare nelle migliori condizioni, tra giocatori in discussione, altri incerti sul futuro e voci su nuovi arrivi. La squadra, però, ha sopportato bene la situazione, con grande professionalità: adesso so quale è il gruppo che guiderò fino alla fine, o almeno fino a gennaio”. Tra le new entry Rosina e Zé Eduardo sono già a disposizione, Campos Toro e Rodriguez lo saranno dopo la sosta, Martinez non è convocato. “Rosina si aggregherà a Genova – ha spiegato Cosmi -, l'ho sentito solo per telefono: mi ha detto che si è allenato regolarmente in questo periodo, anche se ha evitato di giocare le partite, per non rischiare infortuni. Ma al di là dell'aspetto fisico, che è il problema minore, l'ho trovato carico ed entusiasta di ritornare in un gruppo che lo aveva accolto e in cui si era integrato benissimo”. “Per quanto riguarda Zé Eduardo – ha aggiunto il mister -, lo conoscevamo già da prima che arrivasse in Italia, con grandissime credenziali e anche giustificate. Era al Santos e solo per questo non può essere un giocatore banale. Ha pagato caro l'impatto con il nostro calcio e la stagione non esaltante del Genoa. In più ha avuto diversi problemi fisici, lui stesso non si sarebbe aspettato una stagione del genere. Siena può rappresentare per Zé Eduardo un trampolino di lancio: è una seconda punta con buone qualità tecniche e non è male neanche da un punto di vista fisico. Con lui e Rosina abbiamo dato maggiore spessore tecnico all'attacco. E non dimentichiamo che il 24 novembre tornerà a disposizione anche Larrondo”. Un capitolo tutto a parte quello sull'argentino. “E' tornato a casa: gli abbiamo concesso otto giorni di libertà perché era giusto – ha affermato Cosmi -. Ha passato un periodo difficile e aveva bisogno di allentare un po' la tensione. Sta soffrendo, ma tutto passa: gli ho detto di vivere il momento come se avesse subito un grave infortunio, che nel calcio ci sta. Per fortuna o sfortuna il tempo vola e novembre, che ora sembra così lontano, arriverà presto. Ad altri è andata peggio. Riuscirà a metabolizzare questa cosa.
In più sa bene quello che penso di lui, gliel'ho detto chiaramente: per età e potenzialità non può rimanere nel limbo di quei giocatori che potrebbero fare e non fanno. E' un attaccante che può rivelarsi importante, non solo per il Siena, ma per il campionato italiano. Ne ha tutte le possibilità: non vedo in giro tanti fenomeni con le sue caratteristiche. E se devo essere sincero l'avrei voluto anche a Lecce, l'ho richiesto a gennaio. E non so come sarebbe andata a finire se fosse arrivato”. “Ha dei limiti caratteriali – ha proseguito Cosmi -: ora dovrà incontrarsi con me per tirare fuori quello che ha dentro. Spesso i giocatori attribuiscono i propri problemi all'ambiente esterno, agli allenatori, alla famiglia, alle mogli, quando in verità il problema è dentro di loro. Mi piace capire perché un calciatore con qualità non riesce a esprimersi. E poi ogni anno è diverso: Destro ha avuto un'esplosione inaspettata, Muriel mi avevano detto che era bravino, ma è arrivato a Lecce con ma tre presenze, non tre gol, tre presenze, nel Granada. E poi ci vuole sempre anche un po' di fortuna. Larrondo può essere il nuovo Destro”.
Dopo la lunga divagazione su Larrondo, Cosmi torna a parlare di calcio giocato. “Con la Samp, scontato dirlo, sarà una gara difficile – ha dichiarato il tecnico della Robur -. Dovremo mettere in campo le nostre qualità, prima su tutte la solidità che abbiamo spesso proposto, sia durante il ritiro che nelle partite ufficiali. Marassi o ti uccide o ti esalta, e questo vale sia per la Sampdoria che per chi l'affronta. Ci vorranno, da parte nostra, attributi, personalità, intelligenza. Saranno necessarie quelle accortezze necessarie in riferimento ai moduli avversari. Useremo delle contromisure ma il modulo sarà lo stesso”. “Sulla lavagna – ha poi detto -, le partite le prepari tutte bene, poi in campo capitano quegli episodi che determinano sviluppi diversi. A volte escono dei risultati dai campi frutto di situazioni imprevedibili”. Cosmi torna sulle dichiarazioni di Ferrara: “Con il Siena sarà più difficile che con il Milan…”. “Condivido le parole di Ferrara – ha ribattuto l'allenatore della Robur. Nel calcio la partita che conta è sempre quella successiva. Inoltre affrontare squadra di livello ti porta a scendere in campo con la testa più libera, è diverso che in uno scontro diretto. Fermo restando che né il Torinoo né la Samp le considero avversarie del Siena”. “I blucerchiati – ha chiuso Cosmi – sono una squadra costruita sulla freschezza di alcuni giocatori, giovani interessanti, e sull'esperienza di altri. Mi piace l'idea di come è nato il gruppo. Sono partita bene, al di là del risultato, con un allenatore che si è disintossicato di un certo tipo di calcio, grazie all'esperienza con l'Under 21: allenare i giovani dà spirito. Dopo la parentesi Juve Ferrara ha ora la possibilità di affrontare il campionato con maggiori consapevolezza ed esperienza”. (Angela Gorellini)

Fonte: Fedelissimo on line