Coppola: “Mi dispiace tantissimo dei problemi della Robur”

“Mi dispiace tantissimo che a Siena per l’ennesima volta c’è difficoltà nella gestione delle situazioni economiche. Mi dispiace per tanti motivi ma uno in particolare: conosco tanti ragazzi che vanno in curva e in gradinata, ancora oggi mi sento con loro e so quanto tengono alla propria squadra”. Così al Fedelissimo Online Michele Coppola, che con Massimo Morgia portò la Robur in C nel 2015, adesso è il vice di Luca Tabbiani al Fiorenzuola e domani ritroverà i bianconeri.

Michele, che partita ti aspetti sabato?

Una partita difficile, così come è difficile il periodo che stiamo vivendo da molto tempo. Abbiamo dovuto sopperire a tantissime assenze, i 12-13 ragazzi rimasti più i portieri sono stati spremuti fino all’osso e ci auguriamo di fare un punto al più presto. Con un punto, anche per la questione della forbice, al 99% dovremmo essere salvi.

Fa impressione pensare al Fiorenzuola in testa nel girone d’andata, con tanto di vittoria per 5-0 sulla Reggiana.

Il Fiorenzuola dell’andata è una squadra completamente differente. Nel girone di ritorno, lo dicono i numeri, siamo nettamente ultimi, però il nostro obiettivo ad oggi è alla portata. Devo dire che la società è stata formidabile, perché ha compreso la situazione sostenendoci sempre. Quel 5-0 lo centrammo con una squadra al completo, che andava a mille, mentre ogni singolo giocatore della Reggiana era nella giornata più storta.

Com’è la situazione adesso alla vigilia della partita col Siena?

Non così differente dalle ultime. Rientra Mastroianni dalla squalifica ma perdiamo Quaini, per uno che entra un altro esce. Abbiamo due-tre situazioni da valutare.

Difficile inquadrare un avversario come il Siena, che ha valori più alti del nono posto ma convive da tempo con problemi ben più preoccupanti del campo.

Nonostante tutte le situazioni esterne, il Siena si sta comportando bene. Esprime un calcio caratteriale, verticale, è da tenere sotto osservazione. Con tutti i casini che sono successi, è quasi ai playoff e quindi va solo applaudito. Sulla carta è superiore a noi, speriamo di poter raggiungere entrambi l’obiettivo.

Come è stato, all’andata, tornare al Franchi?

Ho provato emozioni forti già all’entrata del pullman. Ma non solo io: anche lo staff e i giocatori, ne abbiamo tanti esordienti in questa categoria. “Mamma mia che stadio”, abbiamo detto. Lo spogliatoio, il sottopasso, il campo, la curva. Ti immagini i tanti campioni passati da Siena in Serie A. Anche per questo mi dispiace tantissimo della situazione che sta vivendo.

(Giuseppe Ingrosso)

Fonte: Fol