CONTE: VOGLIO FARE GRANDI COSE PER QUESTI COLORI

Nel giorno del suo quarantunesimo compleanno, Antonio Conte festeggia il 5-1 della Robur sulla Pianese: il lavoro è ancora lungo, ma i presupposti sono buoni. “Il bilancio di questa parte di ritiro è sicuramente positivo – ha detto il mister della Robur -. Che comunque non è finito: solo dopo l’amichevole dell’8 la squadra sarà libera. Sono contento del lavoro che abbiamo fatto: so che per i ragazzi è stata dura, i carichi pesantissimi. Ci siamo applicati tanto sia sulla tattica che sul piano fisico e anche se la strada è ancora lunga, a sprazzi si è visto ciò che dovrà diventare il nostro pane quotidiano. Loro si sono messi a completa disposizione sapendo bene che li aspetta un anno di umiltà e sacrificio, organizzazione e cattiveria agonistica”.
E nel caso ci fosse qualcosa che non va… “Non starei certo a raccontarlo qua – ha ammesso Conte -. Ma parlerei direttamente con la squadra. Qualunque inghippo dovessimo incontrare lo risolveremmo da uomini nello spogliatoio. Ma al momento non posso che essere contento del gruppo. I ragazzi sono intoccabili e qualunque cosa dovesse succedere la responsabilità è solo mia. A loro chiedo solo di seguirmi. Fatto questo mi assumo ogni responsabilità. Con i miei giocatori ho un rapporto molto schietto, intenso, basato sulla trasparenza”.
Ciò che non dovrà mai mancare è l’impegno, nel rispetto di se stessi e dei tifosi. “L’entusiasmo dimostrato oggi da tutti i senesi giunti ad Abbadia – ha detto il mister -, dimostra che la delusione per la retrocessione è praticamente scomparsa. Noi, come squadra, dovremo cercare di aumentare ancora di più questo entusiasmo con il bel gioco, facendo divertire i nostri sostenitori, con i risultati, ma soprattutto con grinta e attaccamento alla maglia. Ci tengo a far bene, per questi colori che ho ritrovato dopo cinque anni. Per questi colori voglio fare grandi cose: chi mi conosce sa quale spirito mi anima e se qualcuno pensasse che abbia deciso di venire a Siena per una vacanza si sbaglierebbe di grosso”.
Il fatto che il Siena dato come candidato favorito all’immediata risalita non preoccupa il tecnico della Robur, non c’è pericolo che possa contaminare l’umiltà del gruppo. “No, perché noi sappiamo di dover guardare soltanto a noi stessi – ha spiegato. Ci stiamo preparando senza cedere ai proclami seguendo il detto: ‘testa bassa e pedalare’. Sappiamo bene, io per primo, che è sempre il campo a dare i verdetti, i gol segnati, i gol non presi. E’ ovvio che le retrocesse siano date per favorite, ma non dimentichiamo che ci sono anche altre squadre in lizza per il nostro stesso obiettivo: il Torino e la Reggina, l’Empoli, dove giocano ragazzi molto interessanti, il Sassuolo che si è rafforzato molto e il solito outsider, vedi il Cesena la passata stagione. Per questo noi dobbiamo guardare solo a noi stessi e mettere in campo grinta, voglia e volontà”.
In attesa del rientro di Vergassola e Kamata, Conte parla anche del mercato. “Il capitano ha avuto una brutta infiammazione al piede – ha spiegato -. Sta piano piano recuperando, è tornato a correre. Kamata è prossimo al rientro, spero di averlo a disposizione già martedì a Colle. Per il resto sono sereno: con il direttore e il presidente c’è totale sintonia, sanno quali sono le mie idee. Il mercato chiude il 31 agosto. Sono comunque contento di aver avuto a disposizione da subito la squadra, al completo o quasi, per poterci lavorare in maniera quasi ossessiva e morbosa. Tutto quello che si vede in campo non è il frutto del caso, ma della preparazione quotidiana che stiamo portando avanti dall’inizio del ritiro”. (Angela Gorellini)

Fonte: Fedelissimo on line
Foto: Fabio Di Pietro-Alessandro Silvestri