CONTE: GRAZIE AI RAGAZZI E AI NOSTRI TIFOSI
Senza voce, dopo aver urlato per tutta l’amichevole: “Dovevo dare ai ragazzi le giuste indicazioni” spiega Antonio Conte. La voce va e viene, poca roba in confronto al campionato che lo aspetta…
Dopo tre amichevoli: quali i miglioramenti che ha intravisto nella sua Robur?
“Sicuramente, rispetto alle altre due uscite, oggi siamo stati più squadra. Dobbiamo ancora lavorare tanto, ma sono molto soddisfatto dei miei ragazzi: ho a disposizione un gruppo che si sta impegnando tanto, che sta lavorando con grande intensità perché il mio gioco richiede intensità. So che non è facile per loro, che è dura. Ma non ho sentito una lamentela una. Mi fa piacere che si siano messi a totale disposizione e li ringrazio: ora stiamo iniziando a raccogliere i frutti di tanto lavoro”.
E’ quindi soddisfatto?
“Sono stato chiamato dal Siena per importare qua il mio calcio. Come ho sempre detto la cosa più importante per me è il bel gioco: mi interessano i risultati, ma vorrei che la gente si divertisse pure guardandoci giocare. Possiamo anche perdere, ma la squadra deve aver dato tutto, organizzata e attenta. Sono sicuro che potremo fare bene. Per adesso non c’è niente che non va. Se ci fosse, state sicuri, non avrei problemi a dirlo”.
Non è mai bello parlare dei singoli, però Rossettini sta proprio tornando quello di una volta…
“Il ragazzo viene da un anno molto travagliato. Prima dell’infortunio era cercato da grandi club di serie A, non sono certo io a scoprire il livello del giocatore. Naturalmente deve ritrovare quella fiducia che lo stare fuori dal campo per tanto tempo ha minato. Ma sta lavorando, ce la sta mettendo tutta. Anche gli altri, professionisti che sono stati in serie A, come Terzi, Del Grosso, Ficagna, Odibe meno, perché è molto giovane, si stanno impegnando al massimo per togliersi di dosso una volta per tutte le scorie della retrocessione. Annate negative come quella appena finita, lasciano inevitabilmente degli strascichi nella testa e nelle gambe. Ripeto, sono contentissimo di come stanno lavorando”.
I tifosi invece sembrano aver superato la batosta…
“Conoscevo già l’ambiente per la mia precedente esperienza in bianconero e sapevo che ci sarebbero stati vicino. Oggi ci hanno seguito in tanti e questo non può che farci piacere. I tifosi sono un elemento importantissimo per la buona riuscita di una squadra. Noi stiamo lavorando per riconquistare la piazza: la partecipazione all’amichevole e l’aver superato già quota 3000 sul fronte abbonamenti dimostrano che c’è attenzione e fiducia nei nostri confronti”.
Tornando alla squadra: i giovani sgomitano, uno su tutti, Larrondo.
“Larrondo, Bolzoni, Odibe, Immobile e gli altri sono tutti giovani dalle grandi possibilità. Lo stesso Mannini che è un ’92, ripeto un ’92, sta facendo benissimo: su lui posso anche sbilanciarmi, dicendo che ha un futuro assicurato davanti. Se stanno facendo bene è anche grazie ai giocatori più navigati che li stanno guidando. Troveranno di sicuro il proprio spazio. Il campionato di B è lunghissimo, per questo vorrei avere con me 25-26 elementi che avranno le stesse possibilità di scendere in campo. Io un giocatore lo guardo dal collo in giù, solo dopo chiedo il nome e l’età”.
Oggi si sono aggiunti al gruppo Paolucci, Fini, Zito… Sale il numero dei tesserati in ritiro: è preoccupato dall’affollamento?
“No, assolutamente. I ragazzi che si sono aggiunti in seguito sanno benissimo che non potranno allenarsi con la rosa iniziale. Hanno diritto di essere seguiti e rispettati, di essere preparati e di ricevere affetto umano in un momento difficile di transizione. Ci siamo attrezzati e riceveranno la giusta attenzione. Noi però abbiamo compiuto delle scelte, decidendo di lavorare con determinati giocatori. La rosa è quella ed è su quella che voglio concentrarmi spendendo tutte le mie energie, il mio fiato e il mio tempo: abbiamo un difficile campionato davanti”. (Angela Gorellini)
Fonte: Fedelissimo on line