CONTE: CHE GUERRA SIA

Tra squalifiche e indisposizioni, Antonio Conte, per la partita di domani ha convocato 20 bianconeri: Reginaldo ha avuto questa notte un’indisposizione, Ficagna non è ancora al top della condizione. Del Grosso e Larrondo sono stati fermati dal giudice sportivo. Intorno al Siena, il mister bianconero, sente tirare un’aria poco bella. Ma la sua squadra è forte e pronta a tutto. Chiunque sia chiamato a vestire la maglia titolare.
Mister, sente un po’ troppa pressione intorno al Siena, accreditato da tutti come primo candidato alla promozione?
“Certo che la percepiamo. La serie A è importante per tutti, l’aria inizia a farsi calda. Ce ne siamo accorti anche il Vicenza: il clima era ostile contro il Siena e contro l’arbitro reo di aver azzeccato una decisione e di averne sbagliate due: il secondo gol del Vicenza, infatti, era in fuorigioco e per noi c’era un rigore netto per noi. Anche dopo il Torino ho letto cose incredibili: parlano di noi come di una società importante e loro hanno un giornale nazionale che fa le campagne granata. Si sbaglia chi pensa che il Siena debba necessariamente vincere perché viene da sette anni di serie A. Invece c’è da correre e da lottare”.
E poi…
“Ci danno per favoriti e poi giochiamo tre partite in sei giorni. Siamo la squadra che ha subito più rigori contro dall’inizio del campionato. Ci sono stati annullati gol regolarissimi. La gente inizia ad aver paura e fa la guerra. Noi siamo pronti a rispondere colpo sul colpo, anche in maniera forte, diretta e tosta, sotto ogni punto di vista. Dal campo di gioco, che per noi rimane la cosa più importante. Faremo di tutto per difendere i nostri interessi, il Siena e i ragazzi. Faremo di tutto per rimanere dove siamo: ognuno dovrebbe guardare in casa sua, perché se poi guardo io in casa altrui divento cattivo: se c’è da andare in guerra ci andiamo, che guerra sia”.
Che partita si aspetta domani?
“Dopo l’arrivo di Castori l’Ascoli non ha mai perso, centrando tre vittorie e tre pareggi: la media è quella di una grande squadra. Arriveranno qua per fare una partita chiusa e difensiva, magari con 10-11 effettivi nella propria metà campo. Dovremo avere tanta pazienza e con noi dovranno averla i tifosi. Mi ha fatto tantissimo piacere vederli anche a Vicenza, nonostante il tempaccio. I traguardi importanti si possono raggiungere solo con l’unità di intenti. Loro devono rimanerci sempre vicini”.
A Vicenza i vostri sostenitori hanno visto di certo un bel Siena…
“Giocare una gara ogni tre giorni non è facile, soprattutto in una palude come il Menti mercoledì. I ragazzi ci hanno messo cuore e carattere e deve essere sempre così. Noi non dobbiamo arrenderci a niente e a nessuno. Ora sono carichi più che mai”.
Domani ancora turn over?
“Se non avessi ruotato a Vicenza oggi avrei una squadra a pezzi. Invece non è così. I ragazzi hanno risposto tutti bene: anche chi ha giocato meno. Bravi loro e bravo il nostro staff che riesce a mantenere in ottime condizioni anche chi ha meno spazio. Con questa organizzazione ho la possibilità di cambiare 7-8 giocatori ogni volta. Anche domani farò dei cambiamenti, nella certezza che chi vestirà la maglia titolare farà bene. Ci saranno anche giocatori che hanno già giocato contro Torino e Vicenza: se li metto è perché mi danno garanzie e perché hanno recuperato in pieno”. (Angela Gorellini)

Fonte: Fedelissimo on line