CON LE GAMBE, CON IL CUORE E CON LA TESTA

La partita di domenica prossima vedrà impegnati i bianconeri contro una squadra in grande crisi che cercherà di ripartire da Siena per scalare la classifica.

La Robur dovrà mettere in campo tutte le energie possibili per superare l’ostacolo, con la massima attenzione e freddezza, sapendo che non dovrà concedere spazi agli avversari e “occasioni” all’arbitro di turno.

Al di là delle assicurazioni di Nicchi, presidente dell’AIA e di Collina, designatore, la cosiddetta sudditanza psicologica non è stata ancora eradicata dalla testa dei direttori di gara e le situazioni penalizzanti per le piccole società si registrano con la stessa frequenza del passato.

Non stiamo a stilare un elenco, ognuno di noi ha ben chiare a quali situazioni ci riferiamo, ma è un dato di fatto inconfutabile che in sei anni di serie A, con Inter, Juventus, Milan e Roma, il Siena ha dovuto sopportare palesi, ingiustizie, anzi delle vere e proprie angherie.

Fino a quando il settore arbitrale farà parte della Federcalcio le cose non potranno cambiare e l’unico modo di difendersi è, appunto, quello di dare meno occasioni possibili all’arbitro.

Siamo fermamente convinti della buona fede dei direttori di gara così come siamo convinti, purtroppo, del livello qualitativo non eccelso degli stessi e, forse, è proprio quest’ultimo il motivo di decisioni spesso incomprensibili.

Ci vorranno quindi gambe, cuore, cervello, nervi saldi e il solito immancabile sostegno del pubblico bianconero per superare un ostacolo difficile come la Roma.

Non sappiamo come finirà, ma tutto è possibile, in fin dei conti domenica arriva….l’ultima in classifica!

Fonte: Fedelissimo Online