Con il Pescara sarà un esame per tanti, ma rimaniamo uniti

Settimana pesante quella che sta per concludersi, per tutti. Per la squadra che a Viterbo ha fatto un flop clamoroso, per i tifosi che in 72 ore sono passati dalla gioia per una vittoria, all’arrabbiatura per una partita non giocata, per il tecnico Gilardino che inevitabilmente è al centro di alcune valutazioni e per la società che dovrà farle. Il problema in questi casi è sempre il solito: una squadra che aspira a disputare un tranquillo campionato, classifica alla mano, è perfettamente in linea su questo obiettivo, se invece si è convinti che la rosa a disposizione del tecnico possa aspirare a qualcosa di più, allora qualcosa non torna. In ambedue i casi, però, il parametro che delimita le aspirazioni è il gioco espresso e questo è il motivo di tante discussioni e delle valutazioni in corso. Il Siena, al netto dei tanti, troppi infortuni, non ha ancora un’identità precisa. Questo è il vero problema, questo il motivo delle tante voci che circolano intorno al nome del tecnico. Alla vigilia di una partita importante non ci sono le condizioni ideali, ma dobbiamo fare comunque quadrato, trovare le giuste motivazioni, credere in quel risultato che tutti vogliamo e che possiamo raggiungere. Poi se la società lo riterrà opportuno tirerà le somme, ma domani dobbiamo rimanere uniti, come abbiamo fatto finora, in campo scende la Robur. (NN)

Fonte: FOL