COMUNICATO SIENA CLUB FEDELISSIMI

La grave sconfitta nel derby contro la Fiorentina oltre ad aggravare la posizione di classifica del Siena, è un ulteriore colpo verso la fiducia che noi tifosi avevamo riposto nella ripresa della squadra. Ieri abbiamo assistito ad una disfatta come poche altre volte avevamo subito. Le colpe e le responsabilità di quanto accaduto sono sicuramente da imputarsi anche all’allenatore e  ai giocatori scesi in campo, i quali, a parte qualche rara eccezione, hanno dimostrato se non scarso impegno, almeno un approccio totalmente sbagliato verso una partita così importante per tanti motivi. Le responsabilità maggiori, però, di quanto accaduto ieri, sono da ascriversi alle massime cariche societarie. Dopo aver costruito una rosa assolutamente incompleta operando scelte di mercato discutibili ed averle difese ogni oltre umana possibilità, in questo periodo di transizione, hanno impedito alla nuova proprietà di anticipare l’ingresso e di gestire il mercato e cominciare a programmare il futuro.
La squadra e l’allenatore sono stati lasciati soli a gestire questo particolare momento e ciò non giova sicuramente ai risultati sul campo, anche se non deve essere un alibi per prestazione come quella di ieri.
Sappiamo bene che nessuno ha la bacchetta magica, che la situazione del Siena è gravissima, ma quello che vorremmo evitare, da qui alla fine del campionato, sono ulteriori figuracce, c’è una dignità anche nella sconfitta. Da questo momento in poi non sono più in gioco i tre punti, ma l’onore di una maglia e di una tradizione che contano molto di più del risultato sul campo.
A tale scopo, invitiamo caldamente le parti in causa a risolvere almeno la questione della proprietà societaria sin dal prossimo appuntamento fissato per lunedì 11 pv. Poi toccherà a Mezzaroma fare piazza pulita in società e operare sul mercato per cercare la difficilissima salvezza, ma soprattutto a programmare il futuro.
Sebbene le speranze si affievoliscano ogni giorno, noi tifosi ci crediamo ancora.

Siena Club Fedelissimi