Col Siena non sarà una passeggiata. I toscani: “Non siamo ancora in B”

Siena ci crede, eccome. Aspetta il Bologna che in Toscana sguazza, sbancate Firenze e Livorno, e oggi medita se e quando reinnestare il bomber Di Vaio (più in panchina che in campo, sondando la vigilia) e le oppone la speranza di evitare la B, scacciate le recenti depressioni. Il Siena ha raccolto nell´ultimo mese 5 risultati utili di fila, cavandone 9 punti, in un´alchimia fatta di vari ingredienti. Una mentalità spregiudicata (la squadra ama passare dal 4-1-4-1 al 3-3-4 in corso d´opera), uno scaramantico silenzio che il tecnico Malesani osserva da quand´è partita la serie, e pure una cabala di sapor partenopeo, imperniata sul numero 14. Sì, perché Malesani fu chiamato al capezzale alla giornata numero 14, dirigendo fin qui 14 gare. Di 15 punti fatti, ben 9 rientrano nell´ultimo mese, iniziato il 14 febbraio con lo 0-1 col Chievo e finito il 14 marzo col 3-3 di Torino.
Numeri a parte, a ridar vigore alle speranze è stata soprattutto la compattezza societaria ritrovata con la famiglia Mezzaroma, l´attaccamento dei tifosi e la qualità di leader come Maccarone (11 gol finora) e Vergassola. Ora, per provare a realizzare il sogno salvezza, la sfida col Bologna, prima di 10 gare della vita, sarà da vincere a ogni costo, per poi presentarsi carichi allo scontro diretto con la Lazio, mercoledì. Il campionato alza i ritmi e pure il Bologna è atteso da un tour midiciale: tre gare a raffica, contro Siena, Roma e Palermo, per attraccare quanto prima alla salvezza.
Con due sole vittorie interne raccolte finora, la società Siena ha chiamato a raccolta i tifosi, e non solo loro. «Voglio uno stadio tutto bianconero – ha detto il presidente Mezzaroma -, e spero in una presenza ancor più massiccia del solito per spingere la squadra alla conquista dei tre punti». Domenica i ragazzi sotto i 14 anni, gli over 65 e le donne pagheranno solo 50 centesimi per entrare al Franchi e provare a renderlo più caldo. A Bologna, dove i biglietti si mantengono a 22 euro, non l´hanno presa benissimo. Fra il listino prezzi a targhe alterne e il bruciante 1-4 di un anno fa, ce n´è abbastanza per arroventare la sfida. (
Dario Giordo e Giovanni Pellicci)
Fonte: www.repubblica.it