Ci scrive Marco Lusini

Buongiorno a tutti (meno uno),

Dopo la ormai nota decisione della FIGC direi che possiamo fare una prima valutazione delle sue ripercussioni sulla Siena calcistica.

Come tutte le cose della vita la decisione si presta ad una doppia chiave di lettura, c’è chi vede il bicchiere mezzo vuoto in quanto abbiamo perso una categoria rispetto all’auspicata serie D e c’è chi, come me, vede il bicchiere mezzo pieno perché l’eccellenza passerà, ma che popò di “peso” si è tolta di dosso la città?

Non siamo più ostaggio del presidente poeta, non ci potrà più ricattare, ha perso tutte le battaglie, ogni ricorso è stato rigettato e nemmeno la malcelata strategia di giocare sui tempi della giustizia ha dato i frutti sperati, chi semina vento raccoglie tempesta!

E’ vero, rimane da definire l’aspetto della gestione dello stadio, tuttavia anche se le cose dovessero andare per le lunghe, credo si possa trovare una dignitosa sistemazione provvisoria con la certezza che anche questo aspetto verrà definitivamente chiarito per potersi riappropriare di un bene che appartiene alla Comunità Senese nonostante che una mediocre classe politica ce lo abbia temporaneamente tolto dalla disponibilità.

Non so quanta ispirazione per scrivere abbia in questo momento il presidente poeta, tuttavia non mi stupirei se ci deliziasse ancora con qualche spiritosissimo comunicato/letterina come ha fatto a partire dal Natale 2022. Magari a ferragosto potrebbe prendersi la scena annunciando Spalletti e Osimhen, chissà, visto la fama di buon pagatore magari li ha convinti. Su con la vita poeta, se si applica qualche argomento lo trova!

Prendersela solo con il presidente poeta sarebbe comunque riduttivo, per chiudere definitivamente con il recente passato, sarebbe onesto che chi è venuto ad insegnarci le dinamiche di una “international holding” si ripalesasse e facesse un serio consuntivo di quanto accaduto negli ultimi tre anni, magari concedendo la possibilità di un contraddittorio alla stampa e alla tifoseria. E’ chiedere troppo? Si certo, ne sono consapevole, probabilmente a certe latitudini l’onestà intellettuale è merce rara, comunque chiedere è lecito…

Guardando al futuro, sta ora alla città trovare e supportare le risorse per rialzare la testa dopo questi anni bui, sotto a chi tocca e buon lavoro!!! (Marco Lusini)

Fonte: FOL