Marco Lusini scrive una lettera a Pagliuca

Caro Mister,

 

Ho appena letto le dichiarazioni post gara con il Gubbio, ma dato che quando si parla di Robur sono suscettibile, mi sento in dovere di fare alcune precisazioni.

Cito: “Siena è una piazza in cui ogni virgola si amplifica”

Si, verissimo, ciò che, né lei, tantomeno l’ingegnere, sembra abbiate capito è che se in tutto il mondo i tifosi tifano per la loro squadra, noi siamo diversi, il nostro spiccato senso di appartenenza ci fa sentire parte integrante della squadra, noi non tifiamo per la Robur, noi SIAMO DELLA ROBUR, per questo, perdoni il francesismo, ci s’incazza come iene quando ce la toccano.

Leggo anche di una richiesta di scuse per le “infamie” ricevute alla sostituzione di Paloschi.

Dividerei in due parti la risposta,

1) Il fatto che i tifosi non sapessero dello stato di salute del bomber è un’aggravante che conferma l’assoluta mancanza di comunicazione e di rispetto di questa società nei confronti dei propri sostenitori.

2) Quelle che lei chiama “infamie” erano disapprovazione dovuta alle caratteristiche dei subentranti che arretravano, e non di poco, il baricentro della squadra. Sarà un caso, ma in quella fase tattica abbiamo subito l’iniziativa avversaria. Le cose sono poi ricambiate all’ingresso di Orlando. Detta così chi si deve scusare non è il pubblico, giusto Mister?

Queste stoccatine in conferenza stampa si sono ripetute più volte durante quest’annata, per questo, caro Mister, ho pensato fosse necessario ricordare a lei ed ai più distratti, un altro paio di cosette.

A)Gestione dello spogliatoio

Dire fallimentare è un eufemismo, i ripetuti litigi con i giocatori hanno contribuito ad indebolire e destabilizzare un gruppo inizialmente ben allestito dal “promosso” ex DS Salvini. Gruppo, sia chiaro, composto da professionisti seri e capaci ai quali va tutta la mia stima e riconoscenza per aver, nonostante tutto, ottenuto risultati in linea con le aspettative. L’ultima chicca del plateale “confronto” con l’impalpabile Ferroni davanti agli attoniti componenti della panchina, è la conferma che l’aspetto caratteriale non è proprio il suo punto di forza, Ci lavori Mister, ha ampi margini di miglioramento.

B)Gestione tecnica Dopo una fase iniziale del tutto apprezzabile in cui si percepiva chiaramente che la squadra era ben guidata e forniva prestazioni anche superiori alle attese, il giocattolo si è rotto. Per sopperire alle difficoltà dei momenti bui è stato poi varato lo schema #1, palla lunga a Di Santo e ci pensa lui, a proposito, complimenti Francesco!!! Da una stima al ribasso emerge che circa l’80-85% delle sostituzioni siano state effettuate negli ultimi 10 minuti. Le 5 sostituzioni dovrebbero essere manna dal cielo per un allenatore perché gli danno la possibilità di correggere eventuali errori di valutazione iniziale che ci stanno sempre, sembra invece che per lei siano un aspetto da gestire per la mera statistica e per questo spessissimo vengono eseguite solo al termine delle gare. Sempre per la statistica, l’88° è il minuto più gettonato! A Lucca poi ci siamo superati, nei 20 minuti finali (sottolineo 20’+ recupero) ci siamo disposti con il 7-2-1 o giù di lì, e per l’ennesima volta siamo stati recuperati avendo attratto gli avversari nella nostra area.

Nessuno è in grado di conoscere il futuro, tuttavia sappia che, se le nostre strade si divideranno, personalmente non avrò nessuna nostalgia delle sue sfuriate e delle sue grida, tecnicamente abbiamo visto di peggio, ma tanto non basta a compensare.

Detto questo, contraccambio gli auguri per una serena Pasqua da trascorrere con chi le vuole bene ed una radiosa carriera, lontano dalla Torre del Mangia.

 

Forza Robur!!!

Marco Lusini