CHIAPPINI: ALLA GUIDA DELLA PRIMAVERA NEL SEGNO DELLA CONTINUITA’
L’obiettivo della Primavera? “Fare meglio dello scorso anno, che significa arrivare primi”. A dirlo il nuovo mister bianconero, Andrea Chiappini, subentrato in corsa a Baroni e determinato a mettere nuovamente la giovane Robur sotto i riflettori. Senza però superbia. “I ragazzi hanno tutte le possibilità per riuscirci – dice –, ci sono ottimi elementi in squadra. Sempre che i ragazzi rimangano umili perché l’umiltà è l’arma che porta in alto. Sono un po’ troppo sicuri di sé in questo momento, ma ho messo subito le cose in chiaro. Hanno accusato un po’ il cambio di allenatore, cosa preventivabile. Ma anche queste scosse sono utili a farli crescere: in futuro dovranno essere pronti a cambiamenti anche più repentini”.
L’eredità ricevuta da Baroni è pesante: Chiappini agirà nel segno della continuità. “La responsabilità che ho – spiega il mister – non è altro che uno stimolo. Marco lo conosco bene e senza caricarlo di lavoro aggiuntivo cerco anche ora di rapportarmici il più spesso possibile. Voglio continuare per la strada da lui intrapresa”. “Le idee sono chiare perché la Primavera l’ho sempre seguita – prosegue Chiappini –. A Siena ho ritrovato un mio ex giocatore, Sandro Federico. Da lì ho conosciuto meglio Manuel Gerolin e poi Marco Giampaolo, che avevo già incrociato al master per allenatori. Ho iniziato a fare l’osservatore seguendo squadre del centro-sud. Chiamato a questo nuovo incarico eccomi qua: ormai sono sedici anni che faccio questo lavoro”. Un incarico non da poco. “Guidare i giovani non significa fornire loro solo quegli elementi tecnico-tattici finalizzati al risultato – dichiara –. Significa lavorare sulle loro teste. La testa è la cosa più importante, soprattutto a questa età. Io stesso, come primo obiettivo, mi pongo di essere un uomo più che un allenatore. Le qualifiche non fanno la differenza. Non esiste squadra, anche in serie A, in cui la mentalità prescinde dai risultati”. (Angela Gorellini)
Fonte: Fedelissimo on line