Che libidine al novantesimo

TORINO (4-2-3-1): Bassi; Rivalta, Pratali, Ogbonna, Garofalo (dal 47′ pt Di Cesare); De Vezze, De Feudis, Lazarevic, Belingheri (dal 33′ st Obodo), Iunco (dal 15′ st Scaglia); Sgrigna. All. Lerda
A disp.: Morello, Di Cesare, Zanetti, Obodo, Scaglia, Gasbarroni, Pellicori
SIENA (4-4-2): Coppola, Vitiello, Rossettini, Terzi, Del Grosso, Troianiello (dal 19′ st Kamata), Bolzoni, Vergassola, Reginaldo (dal 29′ st Sestu), Brienza, Calaiò (dal 9′ st Larrondo). All. Conte
A disp.: Farelli, Valdez, Kamata, Marrone, Sestu, Mastronunzio, Larrondo
ARBITRO: Tozzi di Ostia Lido (Carretta-La Rocca/Massa)
AMMONITI: 9′ pt Rivalta (T), 28′ pt Terzi (S) , 36′ pt Bolzoni (T), 45′ pt Vergassola (S), 2′ st Pratali (T), 18′ st De Vezze (T), 39′ st Pratali (T)
ESPULSI: 37′ st Larrondo (S), 39′ st Pratali (T), 42′ st Lerda (T)
MARCATORI: 14′ pt De Vezze (T), 40′ st Brienza (S9
ANGOLI: 3-4
SPETTATORI: 12.485 (7.249 paganti, 5.236 abbonati) Senesi 74

Giornata fredda, freddissima all’Olimpico di Torino. E avrebbe potuto esserlo anche di più se Brienza, con una punizione imprendibile non avesse riagguantato a pochi minuti dalla fine l’1-0 siglato De Vezze. Al fischio di inizio novità nel Siena: in attacco gioca Brienza a fianco di Calaiò, Mastronunzio finisce in panchina. Nel Torino Lerda getta nella mischia Iunco, fuori Scaglia.


Per il Toro la posta in palio è altissima: una vittoria significherebbe un salto notevole in classifica e avvicinarsi sempre di più ai piani alti della graduatoria. Per la Robur è fondamentale mantenere il passo del Novara, o almeno mantenere la seconda posizione. E al 2′ è già polemica: Rossettini si oppone con il corpo al tiro di De Feudis, i granata chiedono il rigore. Parte alla grande la squadra di Lerda: al minuto successivo un altro affondo: Coppola si oppone a Sgrigna. Al 7′ Regianldo e Calaiò scambiano al limite, Rivalta anticipa Brienza e mette in angolo. Al 14′ il Torino è già in vantaggio: Iunco dalla destra crossa in area, una corta respinta e da dietro arriva De Vezze che in spaccata mette alle spalle di Coppola. Al 24′ dopo una punizione sfruttata male dal Siena (fallo di De Vezze su Reginaldo) il Toro recupera palla, doppio cross in area, Terzi ci mette una pezza. Al 25′ Reginaldo tira alto sulla porta di Bassi. E’ questa la timida reazione di Vergassola e compagni dopo lo svantaggio, al cospetto di un avversario più cattivo e aggressivo. E’ proprio il carattere a fare la differenza in campo. Al 27′ Brienza cade in area: la Robur reclama il penalty, i granata il giallo per simulazione. Tozzi fa proseguire. Al 34′ il Torino è pericoloso ancora con Iunco: il suo traversone arriva a De Vezze che di testa tira debole tra le braccia di Coppola. I bianconeri stentano a trovare la via della porta, davanti a Bassi, Brienza e Calaiò soffrono la pressione degli avversari, meno tecnici, fisicamente più dotati. Al 40′ Reginaldo dà all’Arciere che in rovesciata non crea problemi al portiere granata. Al 42′ Calaiò trova Brienza che carica il tiro: Bassi respinge corto, ma non c’è nessun bianconero pronto ad approfittarne. Allo scadere del primo tempo esce Garofalo per un colpo al ginocchio. Al suo posto Di Cesare.

Al 2′ (dagli spogliatoi escono gli stessi uomini) Pratali cade in area, Tozzi lo ammonisce, l’Olimpico si infuria. Il Torino parte forte: al 7′ azione insistita dei granata, prima libera Del Grosso, poi Iunco conclude debole e non crea problemi a Coppola. All’11 Basso si avventa prima di tutti sulla punizione a girare di Reginaldo. Al 20′ i padroni di casa sfiorano il raddoppio: Lazarevic centra il palo con Coppola battuto. Al 23′ né il numero 20 né Sgrigna riescono a tirare approfittando di un disimpegno della retroguardia bianconera. Allora ci prova Brienza da lontano al 25′: il suo sinistro non preoccupa Bassi. La gara è viva e spezzettata. Al 33′ punizione dal limite per i granata. Para Coppola su Sgrigna. Al 37′ Larrondo reagisce male a un fallo che gli fischia l’arbitro e Tozzi lo espelle. Il Torino parte alla carica ed è Ogbonna ad andare vicino al 2-0. Al 39′ finisce anche la partita di Pratali (doppia ammonizione) per fallo al limite su Brienza. E’ l’episodio che cambia la partita. A battere la punizione è proprio Brienza: una cocnclusione perfetta, quella dell’ex Reggina che va a festeggiare con i compagni e la panchina, metre Lerda, arrabbiatissimo, viene invitato da Tozzi a lasciare la panchina. L’incontro si infiamma, scintille tra Rossettini e Lazarevic. Allo scadere ci prova anche Kamata, la sua conclusione viene ribattuta. Alla fine si gioca con i nervi, ma il risultato non cambia. Finisce 1-1, con la Robur che tira un sospiro di sollievo, ringrazia Brienza e festeggia con i suoi tifosi, giunti nella fredda Torino. (Angela Gorellini)

Fonte: Fedelissimo on line