Che bello è…..

La voglia di lasciarsi andare ai sogni è tanta, il tifoso vive di sogni, ma questi non seguono dinamiche precise e allora continuiamo ad accompagnare con calore e affetto la truppa di Pagliuca vivendo giornata dopo giornata con la serenità con cui abbiamo vissuto queste prime tre partite. L’esperienza maturata, le famose ore di volo, ci hanno insegnato che dietro ad ogni successo c’è sempre il lavoro della società, la capacità di chi scende in campo e di chi li guida, la presenza incondizionata dei tifosi, tre elementi imprescindibili. Ad oggi tutte e tre le componenti sono promosse a pieni voti, ma siamo solo all’inizio e di strada davanti ce n’è ancora tanta. Un percorso pieno di insidie che non può essere previsto, ma solo vissuto con l’entusiasmo di una nuova avventura iniziata con il piede giusto. Andare allo stadio è ritornato ad essere una gioia: bel gioco, agonismo, idee chiare e determinazione, tutto ciò che il tifoso desidera e che crea quel magico clima che, ahinoi, dopo anni di sofferenza stavamo per dimenticare. È bastata una scintilla per alimentare di nuovo la passione sopita, per creare un feeling importante con la squadra e l’allenatore, per riprendere quella strada bruscamente interrotta da campionati anonimi e avvilenti. Nel calcio basta poco, pur essendo un gioco (o forse lo era?) niente è legato al caso e senza una programmazione seria la storia insegna che non si va molto lontano. Alla vigilia della partita con il Montevarchi possiamo dire che le scelte della società, sia organizzative che agonistiche, stanno coinvolgendo sempre di più i tifosi che, da parte loro, affrontano questa stagione con la consapevolezza che qualunque sarà l’obiettivo raggiunto, tutti avranno fatto la loro parte. E questo è già un sogno, talmente bello che sotto sotto abbiamo paura che qualcuno ci svegli. (Nicnat)

Fonte: FOL – Foto ACR Siena