Cerchiamo nuovi tifosi, l’appello dei Boys
Sembrano novelle, ma non lo sono. I Boys, purtroppo o per fortuna, ormai si possono considerare "grandi". Bene o male tre anni sono trascorsi dalla prima trasferta in gruppo a Bologna, quella che sancì formalmente la loro nascita. Anche se può far sorridere, da allora tanta acqua sotto ai ponti è passata. Tifo, tanto tifo, trasferte canoniche, trasferte in bicicletta, realizzazioni amanuensi di striscioni e bandiere, adozione a distanza di un bambino angolano, cene annuali strafrequentate e chi più ne ha più ne metta. Il percorso è stato divertente e pieno di stimoli, ma sarebbe un grandissimo errore ritenerlo chiuso con loro. Dare continuità al movimento è basilare per dare un senso al lavoro compiuto. In parole povere e senza scherzi, occorre creare un gruppo di Boys giovani, da instradare alla passione per la Robur, con il chiaro intento di forgiare altri tifosi. Chiaramente, in questi anni basi e presupposti per ciò sono state ampiamente create e abbondantemente rodate. Per questo non si può parlare di nascita, ma di prosecuzione di un progetto già avviato. Noi siamo disposti, anzi fieri, se qualche folle deciderà di aderire, per continuare ciò che ci ha regalato tante sioddisfdazioni. In estate, probabilmente con il ritiro, cercheremo un primo raggruppamento e poi via via con lo scorrere del campionato organizzeremo ciò che i ragazzi proporranno, per divertirsi insieme. Chiunque abbia un "citto piccino" e lo voglia portare mi contatti per telefono (3887510810), o meglio a voce, con massima disponibilità per gruppi di squadre di calcio o contrada. Il calcio è bello allo stadio altrove è noia.
Simone Taddei