CENTRO SPORTIVO: PARRI E BUZZEGOLI
Consigliere dell’Ac Siena, addetto alle Infrastrutture, anche Alberto Parri ha preso la parola nella conferenza di ufficializzazione della convenzione. “Faccio parte del gruppo dei senesi all’interno della società – ha spiegato -, uno di quelli che si è sempre disimpegnato nella sua gestione. Finché non mi sono fatto convincere dalla proposta di una famiglia che dava forti garanzie”. “Quella di oggi rappresenta la prima tappa di un percorso che non voglio interrompere – ha proseguito -, un percorso di patrimonializzazione della società. Tutto però, e questo è l’aspetto che più mi preme sottolineare, deve rimanere nel territorio. Il Siena calcio deve interagire sempre di più con il mondo del lavoro che c’è nel territorio. Perché il Siena è un’azienda o, almeno, questa è la visione che ne abbiamo noi”.
Dopo i ringraziamenti al presidente Mezzaroma e ai propri collaboratori il vicepresidente dell’Asta Taverne Dino Buzzegoli ha spiegato come è nata l’idea della collaborazione e come la società ha deciso di portarla avanti. “Il progetto è partito mesi fa quando Parri per la prima volta ci ha contattato. E’ lui l’artefice di tutto…”. “All’inizio non è stato facile – ha poi aggiunto -, l’Asta è una realtà radicata nel territorio da cinquant’anni. L’idea di convivere con un altro inquilino ci ha un po’ spiazzati. Poi sono riusciti a conquistare la nostra fiducia. E le idee sono state portate avanti con convinzione, impegno e disponibilità”. “Ora siamo davvero soddisfatti di poter condividere con il Siena il nostro territorio – ha poi aggiunto -, siamo contenti, per noi, per i tifosi del Siena, per la comunità di Taverne”. Se pur con dei sacrifici. “Ovvio, le difficoltà ci sono – ha ammesso Buzzegoli -, ma le accettiamo volentieri. Le nostre formazioni, per esempio, andranno ad allenarsi e a giocare sui campi di altre società come il Pianella nel caso della prima squadra, che ringraziamo. Siamo contenti e il Siena non è un ospite”. (Angela Gorellini)
Fonte: Fedelissimo on line