C’è qualcosa di nuovo nell’aria, anzi di antico…

Si è sempre detto che una società calcistica costruisce le proprie fortune, grandi, medie o piccole che siano, partendo da un programma e scegliendo gli uomini migliori per realizzarlo. Creare delle basi societarie e tecniche stabili è il primo passo da fare intervenendo in quei ruoli che poi diventeranno le fondamenta dell’intero apparato. Finalmente dopo due anni di calcio improvvisato, quello che dovrebbe essere una regola, sta avvenendo e la costruzione del nuovo Siena segue una scaletta logica e condivisibile, niente di clamoroso, ma sicuramente logico. Il presidente Montanari ha iniziato con Salvini e da li è partita una serie di scelte che, in tutta onestà, fanno capire che la volontà è quella di creare una struttura credibile ed efficiente. La scelta di Pagliuca e ancor di più il contratto triennale sottoscritto – molto raro in serie C – sono li a dimostrare che è partito un programma e quello che conta ancora di più è che nessuno ha fatto proclami o promesse. Ora, dopo aver blindato le scrivanie, aspettiamo i nomi dei giocatori che andranno a comporre la rosa e poi inizierà il lavoro, quello vero, sul campo, le prime amichevoli e i primi giudizi. Non sembra vero ma ci stiamo normalizzando. (NN)

Fonte: FOL