CASMS: IDEE CHIARE E PUGNO DI FERRO, MA NON PER TUTTI

 

Non siamo mai stati favorevoli alle restrizioni imposte ai tifosi. Le riteniamo ingiuste e, soprattutto, inefficaci.

In uno stato democratico ognuno deve essere libero di muoversi come vuole e andare dove vuole, ma senza dimenticare le leggi che regolano la stessa democrazia.

Chi calpesta una legge deve essere punito e questo indipendentemente dal contesto dove il reato viene consumato.

Non servono leggi ad hoc, è sufficiente applicare le leggi vigenti. Il ricorso a leggi speciali o l’emanazione di nuove disposizione è la dimostrazione di uno stato che non riesce più a far rispettare le proprie regole.

Non si cerca e si punisce un singolo soggetto che ha sbagliato, ma si identifica con esso la categoria di appartenenza – in questo caso i tifosi – e si penalizzano tutti. E’ molto più semplice.

Quello che è successo nelle ultime ore circa la trasferta dei romanisti a Siena è una nuova situazione, un pericoloso precedente che lascia sconcertati.

Il CASMS, organismo che studia e monitorizza le tifoserie italiane, in base a dati di fatto e non semplici supposizioni, ha deciso, in un primo momento, di vietare la trasferta a Siena ad una tifoseria che annovera tra le proprie fila elementi che, con grande sforzo, definiamo esuberanti.

A Siena non sempre è filato tutto liscio: un accoltellamento alcuni anni fa, un tentativo di investimento lo scorso anno. Episodi che, in un primo momento, hanno pesato molto sulla decisione del CASMS, ma che sono stati rimossi immediatamente dopo gli interventi di politici (gli stessi che promulgano le leggi….), di giornalisti, della stessa società e, udite, udite, del presidente della Federcalcio, Abete.

Questa decisione, che smentisce quella precedente, favorisce, ancora una volta, una tifoseria, o meglio una parte di una tifoseria, che è tra le più turbolente d’Italia che spesso è stata al centro di episodi di violenza.

Non abbiamo niente contro i romanisti, ripetiamo che vorremmo che non ci fosse alcun divieto per nessuno, ma se una decisione è stata presa non si capiscono i motivi per cui, questa, deve essere annullata.

Saranno in 1500 quelli ufficiali (…tralasciamo gli infiltrati….), ci auguriamo che non succeda niente e che tutto fili lisci come sempre dovrebbe essere, ma una cosa è certa: o il CASMS ha sbagliato nella prima valutazione o sta sbagliando ora.

Questa inversione di marcia, rappresenterà un precedente che potrebbe essere preso in riferimento, nel futuro, da tutte le tifoserie italiane. Sicuramente da quelle che hanno Santi in ….Parlamento. (nn)

Fonte: Fedelissimo Online