Carrarese: la rosa a disposizione di Di Natale

Non è più la squadra delle innumerevoli bocche da fuoco ma la Carrarese resta una formazione comunque molto insidiosa. I marmiferi hanno infatti mantenuto un buon impianto di squadra, e a questo hanno aggiunto sia svariati giovani di prospettiva che elementi esperti in grado di alzare il tasso tecnico della rosa. Come assetto tattico Di Natale si sta affidando ad un classico 4-3-3, modulo che garantisce più copertura ma che, per certi aspetti, trova continuità con il passato.

Reparto difensivo – Nell’ultimo giorno di mercato in porta è tornato Mazzini (’98), estremo difensore completo, abile in tutti i fondamentali, che dovrà giocarsi il posto con il giovane scuola Cittadella Vettorel (’00), partito molto bene e già in grado di parare un rigore. La difesa poggia sull’esperienza di Marino (’88) e sulla duttilità del greco Rota (’95), che nasce come ala ma che in questi due incontri è stato schierato al centro. Poi tanti ragazzi giovani, a partire dall’italo-albanese Kalaj (’00), all’italo-marocchino Khailoti (’01), fino a Grassini (’00) e Girgi (’00), rispettivamente arrivati da Inter e Atalanta. Non ci sarà invece l’ex Imperiale (’99), ancora alle prese con un infortunio.

Centrocampo – Non c’è più Agyei mentre capitan Foresta (’95) è out dopo la rottura del crociato di qualche settimana fa, per cui Di Natale farà affidamento su Luci (’85), storico capitano del Livorno, mediano abile in fase di interdizione ma con discrete geometrie, e su Pasciuti (’89), carrarino doc, mezzala di quantità e qualità che con il Carpi ha scalato tutte le categorie. Come interni il tecnico napoletano può contare anche sull’ex Pianese Figoli (’00), che ha rivoluto con sé dopo il percorso condiviso allo Spezia, sul promettente Battistella (’01), che ha già fatto vedere buone cose in questo scorcio di stagione andando a segno domenica scorsa con il Pescara, ed il giovane Bertipagani (’03). Completa il reparto l’esperto Mazzarani (’89), trequartista navigato e di grande qualità ma in dubbio per domenica.

Attacco – Il leader del reparto è sempre Infantino (’86), centravanti di grande caratura in categoria, forte di testa, abile sotto porta e bravo anche in fase di rifinitura. Da prima punta può agire pure l’ex Livorno Doumbia (’90), che in passato ebbe una fugace avventura alla Robur, attaccante mobile e insidioso quando punta il fondo. Tante alternative sugli esterni: Galligani (’92), proveniente dal Grosseto, l’ex Borgosesia Bramante (’98) ed il giovane Energe (’00). L’uomo da tener d’occhio con più attenzione sarà comunque l’ex D’Auria (’96), che nei sei mesi in bianconero prima dello stop causato dalla pandemia dimostrò di avere doti importanti per la categoria; la rottura del crociato lo ha tenuto fuori praticamente tutta la scorsa stagione, ma la Carrarese ha deciso di puntare ancora su lui rinnovandogli il contratto per altre due stagioni. (Jacopo Fanetti)

Fonte: Fol – Foto: Facebook Carrarese Calcio