CAROBBIO: SIAMO UNA SQUADRA DI QUALITA’ E DEDIZIONE

 

Centrocampista centrale, con il vizietto del gol (5 le reti segnate con la maglia del Grosseto l’anno scorso, 11 con quella dell’Albinoleffe dal 2007 al 2009), Filippo Carobbio si descrive, in videoconferenza da Dimaro, dove prosegue senza sosta il lavoro di preparazione della Robur. “E’ vero – spiega il nuovo arrivato –, mi piace andare al tiro e segnare. Voi dite che il mio punto di forza è il lancio lungo. Io credo invece che un buon centrocampista centrale, di questi tempi, non debba avere un’arma particolare, ma debba riuscire a far bene un po’ tutto. E credo anche che la forza di una squadra stia nel gruppo: questo Siena ha qualità, volontà e dedizione”.
Perinetti e Conte lo avevano portato anche a Bari, poi il destino li ha divisi. Ora sono di nuovo tutti in bianconero. “Firmai per la società biancorossa il giorno dopo l’arrivo del mister – sottolinea Carobbio –, poi lui se ne andò e con Ventura non riuscii a trovare spazio. Mi ha fatto un enorme piacere la loro ri-chiamata, che mi responsabilizza ulteriormente: spero di poter ripagare in campo tanta fiducia. Siena per me rappresenta una grande occasione, come ogni volta che un giocatore veste una nuova maglia, e spero di poterla sfruttare al meglio. Ma questo campionato rappresenta un’occasione soprattutto per il Siena: voglio poter contribuire alla risalita in serie A”.
Carobbio sa bene com’è la cadetteria e spiega su cosa la Robur dovrà puntare per centrare l’obiettivo. “Una squadra retrocessa – dice – trova sempre difficoltà ad adattarsi al ritmo della B, molto diversa dalla massima categoria. Noi dovremo essere bravi a calarci subito nella nuova mentalità e partire con il piede giusto. Non sarà facile: tutti quanti, noi, la stampa, i tifosi dovremo stringere i denti e soffrire insieme”. “Tra le diverse squadre candidate alla promozione – aggiunge il centrocampista –, metto al primo posto l’Atalanta: sono bergamasco e conosco l’ambiente. Sì, conosco anche Locatelli, ma non ho avuto modo di parlarci prima del mio arrivo in bianconero. In ogni caso l’impatto con l’ambiente senese è stato ottimo. C’è una grande organizzazione, che non ho mai trovato altrove. E anche questa è importante perché una squadra possa ottenere i risultati sperati”. Per raggiungere i risultati sperati serve anche tanto, tanto, lavoro. “Ci siamo messi sotto da subito – dichiara l’ex Grosseto –, stiamo lavorando con grande intensità. Siamo tutti a disposizione di Conte, seguiamo attentamente i suoi dettati tattici. Siamo una squadra di qualità, si vede dall’esterno, come si vedono già i primi risultati”. “Un giocatore del Siena che ho sempre ammirato – prosegue Carobbio –? Ripeto, la forza di una squadra, secondo me, è il gruppo. Ma se devo fare un nome dico Vergassola: ha qualità ed è un grande trascinatore. Me ne sono accorto già da questi primi giorni di ritiro”. Alla domanda sulla rivalità con il Grosseto sorride… “So bene che c’è – conclude –. Ma credo più da parte loro che dei senesi. In Coppa Italia ci seguirono al Franchi più di tremila tifosi, a Grosseto non c’era una grossa presenza di bianconeri sugli spalti…”. (Angela Gorellini)

Fonte: Fedelissimo on line