Campolonghi: Siena svolta della mia vita. La Robur merita di tornare in serie A
Marcello Campolonghi è l’ex di giornata. Ha esordito tra i Pro con la Maceratese, ha dato una svolta alla sua vita a Siena, nei due anni di serie B a ridosso del nuovo millennio, in cui ha trovato la sua anima gemella che lo ha legato alla città del Palio. Terminata l’avventura da giocatore, Campolonghi ha allenato i Giovanissimi Nazionali del Pro Piacenza, portandoli alle fasi finali, e da quest’anno si è avventurato nel settore giovanile del San Lazzaro, “un ruolo inedito ma cerco di migliorare grazie ai consigli di Ruggero Radice sperando un domani di tirar fuori qualche ragazzo” – dice Marcello a Pianeta Robur, su Siena Tv.
Maceratese – “E’ stato un bellissimo periodo, col mio esordio tra i professionisti e distante da casa. Ero euforico, non avendo neanche diciotto anni. C’era tanto pubblico perchè a Macerata il calcio era molto seguito allora”.
Il Siena – “E’ stato un importante momento della mia vita. Arrivavo da Cesena in una stagione travagliata e ho trovato un entusiasmo che non pensavo. Dopo la storica promozione in B c’era sempre lo stadio pieno. Siena è una città piccola, stupenda, che ti trasportava. E poi per me è stata la svolta della mia vita, ho conosciuto Francesca, nicchiaiola, e mi sono legato a questo doppio filo. Frequento tutti gli anni Siena, ho tantissimi amici ed è diventata la seconda casa”.
Direttore tecnico del San Lazzaro – “Ho accettato questo incarico perchè sapevo dove andavo a sbattere. C’è una persona a capo della società che vive di calcio pur non essendo il suo lavoro primario ma ha una passione incredibile, aveva lavorato benissimo e ho accettato questa sfida. E’ la prima volta che svolgo una mansione del genere, ma ho avuto tanti aiuti, prendendo spunti a cominciare da Ruggero Radice. Martedì ero a un corso al Milan, cerco di migliorare sperando un domani di tirar fuori qualche ragazzo”.
I bianconeri – “Bonazzoli è un valore aggiunto, in queste categorie può ancora dire molto. Siena-Maceratese è una partita tosta, in Lega Pro sono tutte gare equilibrate. Sicuramente la Robur deve riuscire a vincere per cullare il sogno che la città merita, di andare in serie B e serie A”. (Giuseppe Ingrosso)
Fonte: Fedelissimo Online