Calcioscommesse: ecco tutti gli arrestati
Ulteriori dettagli, sugli arresti e sull’inchiesta, sono stati forniti nel corso della conferenza stampa tenutasi alle ore 11 di questa mattina in questura a Cremona.
Nel Siena del 2011 abbiamo rilevato 7-8 partite sospette. Alcune dichiarazioni fanno ritenere possibili delle manipolazioni. Questo ha comportato perquisizioni su giocatori e dirigenti.
Ci sono ancora situazioni che vanno approfondite e che hanno giustificato almeno le perquisizioni. Non so se siamo alla fine, se uno vuole va avanti all’infinito. il mio ufficio è sguarnito di personale, anzi vorrei pubblicamente ringraziare il personale della Squadra Mobile per il lavoro svolto e la mia assistente Giovanna Mascioli, che fa le ore piccole per stare dietro a questo processo. Non abbiamo neppure un commesso che faccia le fotocopie, questo per dirvi quale è la situazione. Sarà impossibile portare avanti troppo a lungo questo procedimento.
Dainelli e Kaladze coinvolti in Lazio-Genoa? Preferirei non approfondire: le contestazioni si muovono prima alle persone, poi si informano i giornalisti. Quando le persone non sono arrestate gli elementi sono di livello inferiore, ma ci sono situazioni che devono essere approfondite, che quantomeno hanno giustificato le perquisizioni.
Su Lecce-Lazio c’è una sovrabbondanza di elementi, ci sono la rogatoria ungherese, le dichiarazioni dei soggetti, tabulati che ci hanno permesso di ricostruire metro per metro spostamenti e rapporti tra le persone. Non posso dire che è indagato o non indagato, mi sembra però che ci siano però tesserati del Lecce. Ha dato un guadagno di 2 milioni di euro, con 600 mila euro utilizzati per corrompere i calciatori. Un elemento suggestivo è da verificare: secondo un soggetto ungherese sarebbero coinvolti i responsabili di entrambi i club.
L’amnistia è stata enfatizzata. Mi è stato chiesto se potesse arrivare un riconoscimento premiale per i collaboratori di giustizia, e mi sono espresso favorevolmente, ma questo non deve essere generalizzato: esistono già istituti di questo genere nell’ambito della giustizia sportiva, e io non ho alcuna intenzione di invadere campi non di mia competenza. Due delle persone (Conteh e Ruopolo, ndr) che hanno collaborato con la giustizia sportiva, ammettendo i loro addebiti prima di essere interrogate, per tale motivo non sono state arrestate.
La diffusione di notizie contenute nell’ordinanza è contro la volontà del mio ufficio ed è un fatto assolutamente negativo. La nostra attività consentirà di fare un po’ meglio luce su fatti di Genova riguardanti gli ultrà, ma che a noi non ci riguardano.
Meglio due feriti di un morto come ha detto Buffon? Ognuno può dire quello che vuole, non commento…
Non enfatizziamo troppo il blitz di Coverciano; è un problema che riguarda il solo calciatore Criscito e non altri giocatori in odore di convocazione. Così come non bisogna enfatizzare troppo le informazioni di garanzia. L’avviso di garanzia è uno strumento a tutela degli indagati, non un giudizio di condanna. Troppo spesso questo in Italia viene dimenticato. Non c’è nessun provvedimento sull’espatrio di Criscito: può partecipare tranquillamente all’Europeo
In parallelo a Lecce-Lazio, viaggia Lazio-Genoa, per cui sono stati effettuati alcuni arresti. Abbiamo avuto grande collaborazione dagli svizzeri, che ci hanno consentito di appurare che su un conto facente capo a signori di una società costituita in Svizzera sono pervenute due trance di 900 e 480 mila euro. Riteniamo ragionevolmente che questa seconda trance si riferisca al corrispettivo per la manipolazione di Brescia-Lecce. C’è il reato di riciclaggio, ma avendo già arrestato Sartori non abbiamo ritenuto opportuno intervenire nuovamente. Sculli è stato interessato da una richiesta del mio ufficio non accolta, pur in un quadro che riconosce consistenza degli indizi a suo carico. Siamo sempre fermi a fatti che si esauriscono nel 2011, almeno a livello di prova, poi non posso sapere cosa sia successo: non ci occupiamo di fatti del 2012.
Strasser Laszlo era un contatto diretto tra ungheresi e singaporiani. Il peso del trolley del soggetto di Singapore era di significativo valore: tra partenza e arrivo aveva perso un chilo, circostanza che fa pensare al denaro, anche se non ne abbiamo la prova.
Non vi aspettate grandi cose da me: questa conferenza stampa non è autocelebrativa – ha spiegato il p.m. Di Martino -. Il provvedimento riguarda 19 persone. Rilevante la presenza di un gruppo di ungheresi nei deferimenti: alcuni di costoro sono detenuti in Ungheria per fatti identici a quelli per cui si procede in Italia. Uno di questi è stato precedentemente arrestato, quindi c’è ampia collaborazione dell’autorità locale. Il gruppo degli ungheresi, che intervenne in Bari-Samp, Lecce-Lazio e altre gare di serie A, era comandato da Zoltan, e si erano parzialmente sostituiti al gruppo degli zingari, che in Croazia ha subito arresti attorno al maggio 2010 per ampie manipolazioni del calcio croato.
L’inchiesta sta evolvendo bene dal nostro punto di vista. Stamani abbiamo proceduto alle custodie cautelari, impiegando 95 equipaggi e circa 280 uomini, recandoci in 23 città. Cinque detentuti sono in Ungheria. C’è collaborazione da parte delle magistrature estere.
Fonte: Fedelissimo Online